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L'ANTITRUST HA RESPINTO LA DELIBERA REGIONALE SUI DISTRIBUTORI DI CARBURANTE: OSTACOLA LA LIBERA CONCORRENZA E NON E' CONFORME ALLA NORMATIVA NAZIONALE E COMUNITARIA
27/04/2009 Il Consigliere Renzi ha rivolto un’interrogazione alla Giunta Errani per sapere se non ritenga doveroso, al fine di evitare un contenzioso istituzionale con lo Stato e un conflitto con la Legge Nazionale n. 133/2008, modificare la Delibera dell’Assemblea Legislativa approvata il 5 febbraio 2009, riguardante l’ammodernamento della rete distributiva dei carburanti, così come indicato dall’Autorità della Concorrenza e del Mercato.
“Il 25 febbraio 2009, infatti, - spiega il Consigliere – l’Antitrust ha invitato la Regione Emilia Romagna a cambiare la suddetta delibera, eliminando la disposizione, per i nuovi impianti di distribuzione di carburante al di fuori della zona appenninica, di avere due erogatori per la somministrazione di GPL o di Metano, di essere alimentati da fonti di energia rinnovabile e di possedere delle cisterne più grandi. Obblighi che per l’Autorità sono delle vere e proprie barriere di accesso per i nuovi entranti (maggiori costi e aumento delle dimensioni minime richieste per i nuovi impianti), e oltre tutto non rispettano il principio della libera concorrenza e del corretto funzionamento del mercato, così come disposto dalle normativa nazionale e comunitaria.
L’Antitrust, infine – precisa Renzi - ha consigliato alla Regione Emilia Romagna, nell’ambito dei propri poteri di programmazione del territorio, di perseguire gli obiettivi di diffusione dei carburanti ecocompatibili, previsti dall’83 bis della Legge n. 133/2008 (comma 21), evitando di imporre qualsiasi disposizione discriminatoria, che crei ingiustificate condizione di favore per chi è già attivo nel settore, ed utilizzare, invece, la concessione degli incentivi.”