30/07/2024
In questi giorni è stato sorprendente l’intervento dell’Amministrazione Comunale sui giornali, nella trattativa privata, riguardante il trasferimento della Moschea nell’immobile adiacente al Grattacielo, per la quale l’Amministrazione non era stata nemmeno interpellata.
Siamo sorpresi, perché, in 20 anni, non si è registrato nessun analogo intervento sulla Moschea del Borgo Marina, nonostante le ripetute petizioni popolari al Sindaco, sottoscritte dai residenti e da migliaia di cittadini, per chiedere il trasferimento di questa Moschea e salvaguardare la vivibilità, l’ordine pubblico, l’identità del quartiere.
Dal 2004 permane infatti irrisolto questo problema, nel Borgo Marina, una casetta di Corso Giovanni XXIII n.100, con una superficie di 100 mq, destinata catastalmente ad uso ufficio, viene utilizzata come luogo di culto: come recita il cartello “Moschea di Rimini”.
Il suddetto edificio comprendente piano terra, interrato, primo piano, è inadeguato strutturalmente a contenere le centinaia di Mussulmani che vi accedono da ogni parte della città e da fuori, con l’aumento del carico urbanistico, e la mancanza di parcheggi per auto, moto, cicli, con conseguente occupazione di strade, passi carrai, marciapiedi.
Il cambio di utilizzo dell’edificio da ufficio a Moschea, come luogo di culto pubblico, consentito assurdamente dal Regolamento Urbanistico (RUE), permette la partecipazione contemporanea alla “preghiera” (in particolare il venerdì e nel mese del “ramadam”) di una moltitudine di frequentatori, con un pesante impatto sul Borgo Marina.
Per queste ragioni, con l’interrogazione consigliare di ieri sera, ho chiesto al Sindaco Sadegholvaad:
- di contattare i responsabili del Centro Islamico di Corso Giovanni XXIII, per rendere possibile, il trasferimento della Moschea dal Borgo Marina, in una zona idonea della città, prevista a “spazi e servizi religiosi” e in un immobile compatibile. Come è stato già fatto da altre confessioni religiose, nella nostra città.
- di accertare se l’immobile di Corso Giovanni XXIII utilizzato a Moschea non sia incompatibile con le norme del Regolamento d’Igiene che stabiliscono: per la sala e spazi collettivi, l’altezza minima di 4 metri, la superficie minima di 100 mq fino a 50 persone, + 2mq a persona per capienze superiori (fino a 100 persone); il rapporto di aerazione minimo di 1/8, almeno 2 uscite di sicurezza, ecc.
- il Comune richieda il sopralluogo della AUSL per verificare l’idoneità dei locali nell’edificio di Corso Giovanni XXIII destinato a Moschea;
- il Comune richieda il sopralluogo dei Vigili del Fuoco nell’edificio, per la sicurezza delle centinaia di persone che la frequentano;
- di verificare nell’utilizzo dell’immobile a Moschea il rispetto del requisito della “visitabilità” per l’accessibilità al luogo di culto, al fine della eliminazione delle barriere architettoniche, essendo un luogo privato, aperto al pubblico, destinato a Moschea.
In attesa della risposta scritta dell’Amministrazione Comunale ai suddetti “ineludibili” quesiti e in considerazione delle note problematiche sul quartiere, raccoglierò le firme dei Consiglieri di minoranza, per chiedere la convocazione di un Consiglio tematico avente per oggetto “il Trasferimento della Moschea di Borgo Marina”.