03/07/2024
Dinnanzi all’ingresso dell’Anfiteatro romano è in corso di realizzazione una “Stazione di ricarica degli autobus elettrici del trasporto pubblico “di Rimini,
Il Committente lavori è Start Romagna di Rimini, in base all’autorizzazione della Conferenza dei Servizi e al parere positivo dell’Ufficio Verde Pubblico el Comune di Rimini.
L’intervento riguarda l’installazione di un manufatto alto circa 3 metri sopra su una platea di cemento armato( una fondazione di ferro e cemento) di circa 20 metri di lunghezza e circa 4 metri di larghezza, una “barriera” di “cabine elettriche”, senza rispetto per l’ingresso dell’Anfiteatro e dell’area archeologica.
Ricordo di avere promosso con interrogazioni e mozioni, nel 2001, la demolizione dell’Autolavaggio e della Stazione carburanti Esso, antistanti l’Anfiteatro sulla Via Roma e sostenuto l’acquisizione al Patrimonio del Comune dei due terreni interessati, di proprietà privata, proprio per liberare l’ingresso e la vista dell’Anfiteatro.
Perciò è irragionevole, dopo le suddette demolizioni e i soldi pubblici spesi ( allora 310 milioni di lire) per l’acquisto dei terreni e le dismissioni delle attività insistenti, che il Comune, possa oggi autorizzare o consentire una invasiva “Stazione di ricarica di autobus elettrici ”, incompatibile nell’area dell’Anfiteatro.
Neppure l’esame del progetto può ridursi al parere positivo condizionato dell’Ufficio Verde Pubblico del Comune, riguardante gli scavi per realizzare la “platea di cemento armato” adiacente agli alberi, a salvaguardia delle radici e della stabilità delle piante.
Non sappiamo se la Soprintendenza è stata interessata e quale sia il suo parere per la realizzazione di questa opera nell’area archeologica a pochi metri dall’ingresso dell’Anfiteatro romano .
Perciò, con l’interrogazione al Sindaco di questa sera, chiediamo di conoscere il progetto di fattibilità tecnica ed economica, i verbali delle Conferenze dei Servizi svolte e le autorizzazioni rilasciate.
Sosteniamo, che l’Amministrazione Comunale debba intervenire per impedire la realizzazione di questa “Stazione di servizio degli autobus elettrici” incompatibile davanti all’ingresso dell’Anfiteatro romano, ripristinando la banchina esistente per la fermata autobus “Anfiteatro”.
Cogliamo l’occasione per fare presente all’Amministrazione Comunale l’opportunità di acquistare il relitto di terreno adiacente, recintato e non utilizzato, tramite una trattativa bonaria con i soggetti proprietari privati.
Infine, sempre per la valorizzazione dell’Anfiteatro, chiediamo al Sindaco, come ha promesso in Consiglio Comunale il 23 Febbraio 2023, se ha contattato la Soprintendenza per effettuare i “sondaggi” al fine di verificare personalmente l’esistenza dei resti archeologici dell’Anfiteatro romano e quando verranno effettuati, per procedere alla riscoperta dell’intero Anfiteatro romano.