17/11/2023
Constatato che all’angolo di Viale Cesare Battisti-Via Dante, davanti all’ex bar Otto e Mezzo, chiuso da oltre 2 anni per “sequestro giudiziario”, è tutt’ora esistente un’invadente pedana sul marciapiede, un cosiddetto “dehor”.
Tale pedana è sproporzionata per lunghezza, larghezza, superficie e occupa la maggior parte del marciapiede, riducendone l’ampiezza a 1,36 mt, di cui 60 cm di percorso tattile per disabili.
Nonostante la cessata attività del pubblico esercizio (da due anni), la pedana non è stata rimossa, e si presenta in uno stato di abbandono lungo tutta la centralità del marciapiede.
Ieri sera, ho chiesto, con interrogazione consigliare al Sindaco, che l’Amministrazione Comunale rimuova subito la pedana-dehor, per ripristinare l’immagine dignitosa del marciapiede, agevolare il transito delle migliaia di utenti del trasporto pubblico (autobus e treno), dei cittadini e turisti di passaggio, eliminando una “barriera” che può essere ostacolo per i portatori di handicap.
Non si comprende come sia possibile, che il Comune abbia concesso l’autorizzazione per un dehor che penalizza la mobilità pedonale, e non è certo in “armonia” con la riqualificazione dell’antistante Piazzale della Stazione (per la quale sono stati spesi 1.500.000 euro, oltre ai marciapiedi di Viale Cesare Battisti con la spesa di 500.000 euro).
Inoltre dinnanzi al perdurare dell’occupazione di suolo pubblico, nonostante la cessata attività dell’esercizio, l’Amministrazione non ha risposto a quanto ammonta il canone annuo di occupazione, se è stato pagato regolarmente, e in caso contrario, se sono state attivate le azioni di recupero del credito nel procedimento del sequestro giudiziario in corso.
Evidenziamo che tale dehor costituisce anche un ostacolo da dover rimuovere, per procedere con i lavori di riqualificazione del marciapiede, lato monte di Viale Cesare Battisti.
Per questa e altre circostanze sottolineamo all’Amministrazione Comunale che le concessioni di suolo pubblico a pubblici esercizi, devono essere sempre compatibili e rispettose del pubblico interesse, con gli opportuni controlli e verifiche, circa le dimensioni dei dehors e i canoni versati.