7/10/2022
La Legge Regionale prevede le seguenti misure aggiuntive al “Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020)”.
Dal 1 Ottobre al 31 Marzo di ogni anno, a seguito del superamento continuativo del valore limite giornaliero PM10, i Comuni adottano con ordinanza contingibile e urgente, le seguenti misure emergenziali di 1°livello :
a) Divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (stufe a legna o pellet), aventi prestazioni energetiche ed emissive, che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe “3 stelle”;
b) Se si verifica l’avvenuto superamento continuativo alle misure emergenziali di 1°livello, si aggiunge il divieto di utilizzo, di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa aventi prestazioni energetiche ed emissive che non son in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe “4 stelle”.
I suddetti divieti della Legge Regionale di utilizzare stufe a legna o pellet, sono incompatibili con l’attuale situazione di emergenza energetica.
A causa del caro bollette gas e luce le famiglie sono costrette a ricorrere a sistemi di riscaldamento meno onerosi, come le stufe alimentate a legna o pellet.
Con l’interrogazione consigliare di ieri sera, 6 ottobre, ho chiesto al Sindaco di sollecitare la sospensione urgente della Legge Regionale sovraordinata, riguardante i divieti sull’uso di camini e stufe a legna o pellet, per evitare, un’eventuale procedura di infrazione della direttiva europea a carico del Comune di Rimini, sulla qualità dell’aria, recepita secondo il PAIR 2020.
Dinnanzi alle richieste dei Sindaci, la Regione Emilia Romagna deve sospendere ragionevolmente e urgentemente la Legge in oggetto, per consentire alla popolazione di provvedere, nonostante le difficoltà economiche, al riscaldamento delle abitazioni, con caminetti e stufe in alternativa a gas e luce.
Inoltre, ho chiesto quali provvedimenti l’Amministrazione Comunale intende adottare per sostenere dal punto di vista economico le famiglie, i pensionati, le imprese a rischio di sopravvivenza, che non sono in grado di pagare le bollette a causa dei rincari energetici.