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LETTERA AL RESTO DEL CARLINO SUI COSTI DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA
02/11/2008In riferimento all’inchiesta del Carlino di questi ultimi giorni sui costi dell’Assemblea Legislativa in Emilia Romagna, desidero evidenziare alcune questioni e fare alcune proposte.
Riguardo al Progetto di Legge presentato dall’intero Gruppo di Alleanza Nazionale il 12 ottobre 2007 e di cui sono primo firmatario, per riportare il numero dei Consiglieri Regionali, dai 67 previsti nell’attuale Statuto della Regione, a 50, fermo da più di un anno in Commissione Statuto, in attesa della nomina del relatore, credo sia troppo comodo affermare che qualcuno del gruppo di AN si sia tirato indietro dal fare il relatore.
Cari Consiglieri del centro sinistra i fatti parlano chiaro, se volete siete in grado di far approvare una Proposta di Legge in un mese. É evidente che sulla questione dei 50 Consiglieri non vi sia ancora un accordo al vostro interno ed è difficile che possa venire nominato un relatore se non viene nemmeno convocata la Commissione con inserito all’Ordine del Giorno la suddetta nomina. Tra l’altro vorrei sottolineare che è dal 15 luglio che la Commissione Statuto non viene più convocata, chissà come mai? Sui costi dell’Assemblea Legislativa, invece, vorrei specificare, che i componenti dell’Ufficio di Presidenza hanno diversi ed incomprensibili benefit in più rispetto agli altri Consiglieri sui quali credo si potrebbe aprire una riflessione. Come più volte ho dichiarato in aula, in occasione dell’approvazione dei Bilanci dell’Assemblea Legislativa, sui quali costantemente ho espresso in solitudine il mio dissenso e mi sono sempre astenuto, sono convinto che, in questa difficile congiuntura economica, i rappresentanti delle Istituzioni debbano essere i primi a dare il buon esempio nel gestire con serietà le risorse pubbliche.
E allora mi chiedo, è giusto continuare ad assegnare risorse così cospicue di oltre 100 mila euro all’anno ai sette componenti dell’Ufficio di Presidenza per le spese del personale, in rapporto alle modeste funzioni che devono svolgere in base a quanto previsto dal Regolamento dell’Assemblea Legislativa, o non sarebbe sufficiente l’indennità in più che già percepiscono, rispetto a un Consigliere Regionale che non ha tali ruoli? È giusto che i componenti dell’Ufficio di Presidenza e i Capigruppo debbano figurare sempre presenti in tutte le sei Commissioni, anche quando fisicamente non lo sono, mentre gli altri Consiglieri se non partecipano risultano assenti e gli viene decurtato il gettone di presenza?
Io personalmente sono disponibilissimo ad affrontare un dibattito, con lo scopo di rivedere le regole e di ridurre le spese riguardanti il funzionamento dell’Assemblea Legislativa.
Gioenzo Renzi Consigliere Regionale di AN-PDL dell’Emilia Romagna