09/05/2008 Aderisci anche tu alla campagna promossa dal Movimento "Student for a Free Tibet"
Questa è l'email che ho inviato al Presidente Petrucci, riprendendo la lettera dal seguente link. Al Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano
Come cittadino interessato al fondamentale rispetto per i diritti umani e la dignità, sono profondamente preoccupato che il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e gli organizzatori dei Giochi di Pechino stiano continuando con il programma di portare la torcia olimpica attraverso il Tibet.
Proprio ora in Tibet, non c'è libertà di espressione e di movimento e tutta la nazione è sotto la legge marziale. Le Fonti Internazionali riportano che più di cento tibetani sono stati uccisi, più di 400 sono stati arrestati o detenuti e più di 1000 sono stati feriti. Si parla di arresti arbitrari, incursioni casa per casa, omicidi e percosse persino ai bambini.
Ritengo impensabile che il Comitato Olimpico Internazionale continui a procedere come se niente fosse.
Far passare la fiaccola attraverso il Tibet significa provocare una grande escalation di tensioni, dando al Governo Cinese un pretesto per continuare la violenta repressione, ancora arresti, percosse, feriti e morti.
Far passare la fiaccola attraverso il Tibet vuol dire offuscare in maniera indelebile non solo i Giochi Olimpici del 2008 ma tutto il movimento Olimpico. La torcia olimpica, nel percorre i vari Paesi, dovrebbe essere un avvenimento per unire le nazioni, e non un’azione di propaganda in cui un popolo mira ad affermare il suo dominio su un altro.
Ovunque il popolo tibetano ha messo in chiaro che non vuole che la torcia olimpica passi attraverso i propri confini. Il fervente desiderio del Governo Cinese di vedere la fiaccola passare attraverso il Tibet è finalizzato a salvare la faccia nonostante le diffuse proteste ed intenzionato ad affermare la propria sovranità sul Tibet.
Vi esorto a considerare per prime le esigenze del popolo tibetano e i valori del movimento olimpico rispetto alla volontà delle Autorità Cinesi di comunicare una propria immagine di forza e di invincibilità. Vi prego immediatamente di far appello al Comitato Olimpico Internazionale per togliere la Regione Autonoma del Tibet e le province tibetane di Amdo e Kham, attualmente annesse nel territorio cinese di Qinghai, Sichuan, Yunnan, e Gansu, dal percorso della torcia olimpica per i Giochi di Pechino. Uomini, atleti e Governi in tutto il mondo hanno manifestato solidarietà e sostegno per la libertà dei tibetani in Tibet.
Vi preghiamo, perciò di Unirci a noi nel dire "NESSUNA TORCIA ATTRAVERSO IL TIBET."
Ringraziandovi per la cortese attenzione, Vi porgo un cordiale saluto Gioenzo Renzi
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