Nuova Piscina Comunale: la Giunta, nonostante la mia proposta, insiste in un luogo incompatibile e con un progetto limitante.

 17.3.2021

La maggioranza consigliare Gnassi, nel Consiglio tematico di ieri sera, ha votato contro la mia Mozione per “La realizzazione della Nuova Piscina Comunale in un luogo compatibile e con un progetto di eccellenza”.

Con la Mozione chiedevo la revisione del progetto approvato dalla Giunta Comunale per le seguenti ragioni:

1)    La salvaguardia del Parco Don Tonino Bello, usufruito dai residenti per il gioco dei bambini e dalla Scuola d’Infanzia “Acquamarina” per l’attività all’aperto, con rispetto per il verde pubblico,  in una zona Peep densamente popolata.

Infatti, il progetto della Nuova Piscina, voluto dalla Giunta, in un in un’area  di circa 26.000 mq, comprendeil  sedime dell’impianto di 3.730 mq, i parcheggi di 4.770 mq, la  vasca di laminazione interrata di 3.500 mq ( in cemento armato che non consente la piantumazione degli alberi), l’area per sgambamento cani di 1.600 mq, i  camminamenti di 250 mq. Un totale di 14.000 mq, che riduce la superficie del verde effettivo del Parco Don Tonino Bello a  12.000 mq.

Inoltre, va considerato l’impatto di circa 700 auto al giorno che accederanno alla Piscina, con l’inquinamento ambientale del Parco e adiacenze, abitazioni, scuola d’infanzia, centro sociale anziani.

2)    L’ubicazione della Nuova Piscina Comunale nel Parco Don Tonino Bello non agevola l’accesso da tutta la città, ma è raggiungibile solo da Rimini Nord, tramite la Via Sacramora con il nuovo senso unico, e dalla Statale Adriatica, intasando Via Marconi, Via Beltramini, Via Baroni, con i conseguenti problemi di traffico.

3)    Per questo ho proposto l’ubicazione della Nuova Piscina Comunale nell’area del Centro Sportivo di Rivabella, con i campi del rugby e del baseball. L’area ottenuta dalla proprietà con la costituzione del diritto di superficie a favore del Comune di Rimini, può essere ampliata in futuro e dotata di nuove strutture sportive, con  i servizi necessari, a cominciare dai parcheggi. La zona è facilmente accessibile dalla città, anche con bici, senza impatto ambientale.

4)     La Nuova Piscina Comunale non può essere concepita come una struttura di Quartiere, o essere isolata nel Parco Don Tonino Bello. Dovrebbe essere inserita in un qualificato Polo Sportivo riminese, riconoscibile e accessibile dall’intera città, non solo da Rimini Nord e comunque raggiungibile da Torre Pedrera, Viserbella, Viserba, in una decina di minuti .

5)    Per la Nuova Piscina Comunale, occorre, non solo un luogo accessibile, ma anche una superficie compatibile, per realizzare un progetto di eccellenza, con una vasca olimpionica  lunga 50 metri, in grado di ospitare gare nazionali-internazionali di nuoto, e altre specialità, come il nuoto sincronizzato, la pallanuoto, i tuffi dal trampolino, ecc.
Non certo, una vasca limitante di 25 metri, come prevede il progetto approvato dalla Giunta Comunale.

I costi di gestione di una vasca olimpionica di 50 metri, sostenibili dal Comune di Riccione e dalla Repubblica di San Marino, con un quinto deli nostri abitanti, possono essere sostenuti dal Comune di Rimini con 155.000 abitanti e la possibilità di quadruplicare gli utenti attuali (10.000 al mese nell’attuale Piscina con sole 5 corsie da 10 metri). Oltre ai benefici derivanti dal turismo sportivo per  alberghi, bar, ristoranti, negozi al dettaglio.     

6)    Per la realizzazione della Nuova Piscina Comunale, sono pertanto, necessari un luogo compatibile, un progetto competitivo e lungimirante, nell’interesse degli sportivi riminesi e di Rimini capoluogo turistico della riviera romagnola.  

Purtroppo, dinnanzi a queste proposte, l’Ass. Brasini e la  maggioranza, (assente come sempre il Sindaco), invece di riflettere nell’interesse della città e senza considerare che il progetto costa 7,5 milioni di euro a carico di tutti i cittadini, si sono limitati ad un provvedimento elettorale.

                

 
 

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