L’insediamento della sede dell’Agenzia delle Dogane è compatibile nel Palazzo Lettimi e nel Centro Storico?

 20/08/2022

Continua il calvario del Palazzo Lettimi, uno dei palazzi più belli di epoca rinascimentale, risalente al 1508, donato al Comune di Rimini dal Conte Giovanni Lettimi: “Voglio che il mio Palazzo resti sempre di proprietà Comunale, né mai si spogli dei suoi pregi artistici”.

Dopo essere stato distrutto dai bombardamenti anglo-americani del 28-29-30 Dicembre 1943, Palazzo Lettimi è stato trattato come un rudere da   eliminare, con le successive spogliazioni e demolizioni, assecondando lo stato di degrado e incuria nel cuore della città.

Poi, ci sono stati i progetti di ricostruzione, mancati o incompatibili, con il restauro e l’utilizzo del Palazzo.

Nel 2000, il protocollo d’intesa tra l’Università degli Studi di Bologna e il Comune di Rimini, prospettò la ricostruzione del Palazzo Lettimi per istituirvi la sede di rappresentanza e presidenza dell’Università di Rimini, ipotesi poi incomprensibilmente accantonata.

Nel 2017, la cessione del diritto d’uso gratuito e perpetuo del Palazzo Lettimi all’Università di Bologna, per la sua ristrutturazione in alloggi universitari, è stata “bocciata” dal Ministero dei Beni Culturali, perché incompatibile con la storia e il recupero architettonico del Palazzo.

Ora, apprendiamo dalla stampa, di un accordo del Comune con l’Agenzia delle Dogane di Rimini, per la ricostruzione di Palazzo Lettimi, da destinare a nuova Sede dell’Agenzia delle Dogane di Rimini.

E’ un decennio che in Consiglio Comunale chiedo la ricostruzione filologica del Palazzo Lettimi dimenticato: con il recupero del piano nobile, della fastosa sala di rappresentanza per i concerti e del grandioso soffitto di otto metri per quindici (affrescato da Marco Marchetti nel 1570 con scene delle imprese di Scipione l’Africano).

Sollecito, ancor oggi, la restituzione di Palazzo Lettimi al suo prestigio architettonico, e la valorizzazione contestuale dei resti del preesistente Antico Teatro Romano.  

Esprimo al contempo perplessità sulla destinazione della Sede dell’Agenzia delle Dogane di Rimini, poco compatibile con la storia del Palazzo Lettimi, che secondo la volontà di Giovanni Lettimi, insigne pianista, doveva diventare la sede delle Scuole Musicali del nostro Comune.

Considerato che l’attuale Istituto Superiore di studi musicali Giovanni Lettimi, è stato trasferito definitivamente nel palazzo degli Agostiniani; la destinazione che riteniamo più coerente e compatibile con la storia di Palazzo Lettimi sarebbe quella di insediarvi la Sede di rappresentanza e Presidenza dell’Università, con spazi per le attività culturali pubbliche.  

Cogliamo occasione di ricordare che il precedente trasferimento dell’Agenzia delle Dogane, da Via Destra del Porto, al Centro Agroalimentare, era finalizzata a eliminare/ridurre, l’impatto sulle strade di autoarticolati/TIR.
 

Sinceramente ubicare la Sede dell’Agenzia delle Dogane, nel Palazzo Lettimi, nel cuore del Centro Storico, in una zona ZTL, appare poco compatibile e ritengo anche poco sostenibile, in quanto andrebbe ad appesantire, la già compromessa, mobilità locale e l’accessibilità al Centro Storico.

 
 

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