Passeggiata sul Canale tombinato dell’Ausa, tratto spiaggia (tra il bagno 28 e il “Nettuno”): la pavimentazione rifatta, due volte. Chi paga?

 15/4/2022

La pavimentazione del tratto di spiaggia, sul tombinato canale Ausa (tra il bagno 28 e il “Nettuno”), era stata eseguita nel maggio 2016 dalla Società Hera, in calcestruzzo architettonico, per la passeggiata “dinamica” verso il mare e in ecolegno, per gli “ambiti di sosta e seduta”.

Nel maggio 2019, dopo appena tre anni dalla realizzazione, la pavimentazione in “ecolegno”, a livello dell’arenile, sconnessa e ammalorata, è stata rimossa e sostituita con la pavimentazione in calcestruzzo architettonico per garantire il decoro del percorso pedonale, la sicurezza dei passanti, con una spesa di almeno 50.000 euro.

Eppure, l’Amministrazione Comunale, nella risposta alla nostra interrogazione del 30/05/2019, enfatizzava le qualità dell’ecolegno, la durabilità, la resistenza all’invecchiamento, agli agenti atmosferici, gli elevati standard di sicurezza,il ridotto livello di manutenzione,e indicavala rampa in ecolegno,dal lungomare al camminamento, “in perfetto stato di conservazione e non oggetto di intervento“.

Come non detto, ora, nell’Aprile 2022, anche la pavimentazione della suddetta rampa è stata completamente smantellata e rifatta, ex novo, sempre in ecolegno, con un costo di 36.000 euro.

Da ricordare che la Giunta Comunale aveva approvato il 24/11/2015 il progetto esecutivo di Hera, con l’onere finanziario reperito dal gestore,  sulla tariffa del servizio idrico a carico degli utenti riminesi.

Tuttavia, dinnanzi alla realizzazione nel 2016 della pavimentazione in ecolegno sul canale Ausa, (spesa iniziale 145.000 euro), i maggiori oneri per gli interventi di sostituzione della suddetta pavimentazione effettuati, solo dopo tre anni, nel 2019 (spesa 50.000 euro) e, dopo 6 anni, nel 2022 (spesa 36.000 euro), sono discutibili e incomprensibili.

Per queste ragioni,chiediamo trasparenza all’Amministrazione Comunale sulle responsabilità di Hera in merito alla progettazione ed esecuzione lavori, e che le spese sul rifacimento delle opere, non siano a carico dei cittadini.

 
 

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