La “riorganizzazione” della viabilità, annunciata dalla Amministrazione Comunale, paralizza la città.

 25.7.2021

La riorganizzazione della viabilità nel quadrante del Ponte di Tiberio, annunciata dall’Amministrazione Comunale, preoccupa i residenti, paralizza la viabilità e la vivibilità della città.

L’Amministrazione ha programmato l’eliminazione del doppio senso di marcia su Circonvallazione Occidentale, con attuazione del senso unico in direzione mare-monte, nel tratto tra la rotatoria Valturio e Via Olivieri;  contestualmente verrà istituito il senso unico monte-mare su Via Italo Flori-Via Olivieri.

Ricordo, che tale provvedimento era già stato sperimentato nel 2009 e subito ritirato, poiché insostenibile, dinnanzi alle proteste dei residenti del Quartiere Fiorani.

Non ci sono ragioni per eliminare i due sensi di marcia su Circonvallazione Occidentale, che ha un sedime carrabile con larghezza di 7 metri (oltre ai parcheggi auto, marciapiedi e pista ciclabile).

Per ridurre il transito veicolare in Via Ducale, non serve penalizzare il Quartiere Fiorani, ma è opportuno e necessario ampliare l’orario di attivazione della ZTL all’inizio di Corso d’Augusto (attualmente previsto dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 20), almeno nelle ore notturne, per rispetto al riposo dei residenti.  

Resta, inoltre del tutto irrazionale e problematica la deviazione del traffico veicolare monte-mare, dalla rotatoria Valturio, verso Piazza Mazzini, Largo Unità d’Italia, Arco d’Augusto, Via Bastioni Orientali, fino alla Via Roma.  

Il nuovo carico di traffico congestionerà questo percorso e ulteriormente la già paralizzata Via Roma (già compromessa nei giorni di mercato, fiere, congressi, scuole ecc.) con relativo inquinamento atmosferico e acustico.

Ritengo necessario evitare:

-l’attraversamento del Centro Storico (Corso d’Augusto, Via Ducale, Via Clodia);

-lo stravolgimento del quartiere residenziale Fiorani (Via Italo Flori e Via Olivieri);

-l’allungamento di almeno 2Km del percorso (dalla rotatoria Valturio alla Via Roma);

Queste sono le conseguenze della chiusura del Ponte di Tiberio, senza la realizzazione di un Ponte alternativo.

Con l’interrogazione consigliare al Sindaco di giovedì sera, ho chiesto di sapere a che punto si trova realmente la progettazione di un Ponte che consenta l’attraversamento del Marecchia, alternativo al Ponte di Tiberio.

L’Amministrazione Comunale non ha risposto, continua ad adottare   provvedimenti a scapito di residenti  e cittadini.  

 
 

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