Provvedimenti contro i "recidivi" degli appartamenti sovraffollati: il sequestro degli immobili per impedire la continuazione dei reati!

11/07/2016

Grazie ai Carabinieri che con i due ispettori  della USL sono ritornati nella casa di Corso Giovanni XXIII° e nell’appartamento di via Gambalunga  per i controlli contro il sovraffollamento abitativo, e hanno riaccertato le ripetute violazioni del numero consentito dei “dimoranti”, delle vergognose condizioni igienico sanitarie, della inagibilità e inabitabilità di un “sottotetto”.

I fatti dimostrano, che  i proprietari degli immobili o gli affittuari finchè continuano a lucrare migliaia di euro al mese
, e decine di migliaia di euro all’anno, non  si preoccupano certo dell’Ordinanza Comunale, delle sanzioni irrisorie per il sovraffollamento ( 50 euro a persona), del ripristino momentaneo di “apparenti” condizioni igienico sanitarie, del numero “legale” degli “ospiti” notturni o stagionali .

Perciò non mi sembra sufficiente la misura accessoria che il Comune intende proporre al Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza : la segnalazione certificata alla Agenzia delle Entrate dei recidivi  per ulteriori controlli fiscali.

Da anni, sono sotto gli occhi di tutti,  le violazioni  di Leggi dello Stato, del Regolamento di Igiene Comunale, del Regolamento Edilizio, dell’ Ordinanza Comunale, che mettono  a rischio la situazione igienico sanitaria pubblica con infestazioni di parassiti e microbi che si diffondono ovunque, non solo all’interno ma anche all’esterno degli immobili ispezionati, uno dei quali, un “sottotetto”, continua ad essere utilizzato come “abitazione” nonostante manchi   dei requisiti dell’abitabilità e dell’agibilità.

Il Sindaco, quale Autorità locale tenuta a garantire la salute pubblica, per rendere efficaci i ripetuti controlli e per impedire la continuazione dei reati   deve chiedere all’Autorità Giudiziaria il sequestro preventivo degli immobili, già sanzionati per le ripetute violazioni delle Leggi e dei Regolamenti Comunali.

Ricordo il sequestro del “Kebab” di Via dei Mille a dimostrazione dell’efficacia di quel provvedimento che sanzionò “la chiusura” di quell’ abituale “ ritrovo”  degli spacciatori di droga.  

Sarebbe la svolta per il ripristino vero della legalità e della normalità, il segnale per certi proprietari di immobili e affittuari senza scrupoli
per i quali con il sequestro degli appartamenti non ci sarebbe più il loro tornaconto economico con il mancato rispetto delle regole.   


 
 

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