I nuovi sottopassi (Viale Pascoli, Via Poerio, Via del Tulipano) con le nuove barriere architettoniche!

23/06/2016

Nell’agosto 2013 è stato inaugurato dal Sindaco Gnassi l’ultimo dei cinque sottopassi, Viale Pascoli, costruiti dalle Ferrovie con i soldi nostri versati ad  Agenzia Mobilità, 14 milioni, nell’ambito dei costi  sostenuti per il TRC, per mettere in sicurezza i sottopassi ciclo pedonali, abbattere le barriere, riqualificare le strade adiacenti.

Purtroppo le opere sono state realizzate non sempre nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di eliminazione delle barriere architettoniche e non sappiamo come hanno superato il collaudo e ottenuto il certificato di agibilità.

Ho visto con i miei occhi le “peripezie” o le “manovre avanti e indietro” che deve  superare un disabile con la carrozzella omologata e ottenuta dall’INPS,  per superare le barriere in ferro installate per impedire ai “motorini” l’accesso al sottopasso.

Neppure l’alternativa dell’ascensore installato è praticabile per le sue misure ridotte con uno spazio ristretto che non consente di accogliere adeguatamente la carrozzella elettrica e all’ascensore di partire.

Nel più vicino sottopasso di Via Poerio, l’accesso alla carrozzella elettrica è consentito solo lato mare, sulla carreggiata riservata agli autoveicoli,  ma non lato monte per il divieto di accesso alle auto, cosicchè al disabile non resta che lottare, come in viale Pascoli, con le solite e problematiche barriere.

Spostandoci nel successivo sottopasso di Via del Tulipano, qui, non ci sono le barriere in ferro ma gli scivoli ristretti e con pendenza elevata, senza alcun cordolo di protezione a lato dei  gradini, evitati dai disabili  perchè pericolosi per non dire impossibili.

Per la carrozzella elettrica di un disabile, proveniente da monte e diretto al mare , in questa zona turistica, l’alternativa possibile,  resta il sottopasso di Via Lagomaggio, finalmente  senza barriere.

Penso, allora, che sarebbe meglio eliminare tutti questi sbarramenti che rendono i percorsi difficili solo alle carrozzelle dei disabili, adottare ascensori con misure adeguate,  e semmai installare le telecamere per contrastare e sanzionare i motorini  fuorilegge. 

Infine, una considerazione naturale: ma l’Amministrazione Comunale prima di fare o approvare  “certi lavori” non sarebbe bene ascoltasse almeno i cittadini  interessati ( posso fornire il numero di telefono)  e operasse, comunque, a ragion veduta ?


 
 

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