Ripristinare le barriere anti sabbia sul lungomare per risparmiare le spese ripetute di soldi pubblici.

15/03/2016

Ieri, come si ripete durante tutto l’anno, quando soffia il vento di tramontana o dal mare la sabbia della spiaggia si accumula sulle aiuole, sui marciapiedi, sulla pista ciclabile e sullo stesso lungomare.  

I cumuli di sabbia danneggiano le aiuole, non consentono il passaggio ai pedoni, alle carrozzine dei disabili, ai ciclisti, e per la   ripulitura, prima che avvenga, bisogna aspettare giorni con relativa immagine di abbandono e si spendono soldi pubblici.

Ho chiesto al Sindaco con l’interrogazione consigliare del 21.12.2016, dopo 2 mesi  ancora senza risposta scritta, se non sia ragionevole prevenire e/o impedire che la sabbia trasportata dal vento invada le aiuole, i marciapiedi, la pista ciclabile e il lungomare, ripristinando le barriere o paratie di legno a ridosso della siepe di pitosforo e degli accessi in spiaggia, come avveniva fino ad anni addietro, risparmiando così la spesa di soldi pubblici.

Ritengo incomprensibile ripetere gli stessi lavori di ripulitura dalla sabbia ogni volta che soffia il vento dal mare con i cumuli di sabbia che danneggiano le aiuole del lungomare che richiedono una non facile manutenzione di ripristino o addirittura la ripiantumazione.

Ho chiesto di conoscere chi è stato, se il Sindaco o altri, a ordinare di rimuovere le barriere anti-sabbia, quando sono state tolte le suddette protezioni e che fine hanno fatto.

E a quanto ammontano le spese annue sostenute dal Comune per pagare gli operai di Anthea , dalla data di rimozione delle barriere ad oggi  per l’asporto della sabbia trasportata dal vento sopra aiuole, marciapiedi, pista ciclabile, e lungomare.

Visto che si tratta di soldi dei cittadini, sarebbe responsabile che  il Sindaco  rispondesse pubblicamente.  

 
 

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