La Soprintendenza "boccia" la Casa Comunale dei Matrimoni di Piazzale Boscovich. Serve la riqualificazione del nostro Molo!

17/07/2015

Il prefabbricato in legno di 30 mq. della  Casa Comunale dei Matrimoni  approvato nel Marzo scorso dal Sindaco Gnassi e dalla sua maggioranza consigliare, da installare nel Piazzale Boscovich a  lato del Bar Souvenir, è stato bocciato dalla Soprintendenza di Ravenna che chiede di sostituire le pareti in legno parallele al mare con intere vetrate, finiture chiare e rivestimenti a corda degli adiacenti muri in cemento armato.

Non poche erano state le criticità sollevate allora  dalla minoranza al progetto e al design della Casa dei Matrimoni, che secondo il sottoscritto era più simile ad una “cabina elettrica” che all’immagine accogliente di una struttura e di un luogo dove celebrare un matrimonio.

Avevo addirittura espresso i dubbi sul rilascio della autorizzazione paesaggistica della Soprintendenza al progetto, che  poi  sono stati confermati.  

Il progetto della Casa Comunale dei Matrimoni prevede un costo di 200.000 euro comprendente il manufatto in legno con all’interno il servizio igienico per disabili,  e  la pedana in legno di 220 mq. sopra la duna dell’arenile adiacente .

Ulteriori 100.000 euro sono previsti per la costruzione di un gazebo di 90 mq. al centro della pedana sopra l’arenile e per la Piazzetta dei Matrimoni tra il bar Souvenir e la casa dei Matrimoni con pavimentazione e pergolato.

Chiaramente, la Soprintendenza con le modifiche al manufatto in legno della Casa dei Matrimoni esprime l’esigenza di una struttura più leggera e trasparente in un  contesto ambientale da salvaguardare  e con un arredo compatibile con il mare.

Ho lottato 12 anni per rimuovere il tendone dei libri per ottenere la piena agibilità del Piazzale del Molo, il rispetto naturale della duna, l’intera visuale della spiaggia e del mare.

Per questo, ho richiesto ieri sera in Consiglio Comunale di riesaminare il luogo e la struttura per la celebrazione dei matrimoni in spiaggia, considerando l’adeguatezza della Palazzina Roma oppure la possibilità di una convenzione con il Grand Hotel e la sua spiaggia privata attrezzata, promozionale del sogno felliniano.

Ma l’Amministrazione Comunale procede “a testa bassa”, in silenzio, con le “ pareti vetrate”, e  il servizio igienico “ a vista”.

Lo “stop” della Soprintendenza,  poteva costituire l’occasione per risparmiare 300.000 euro, per ripulire il Piazzale del Molo dai cassonetti dei rifiuti,  dall’orinatoio e degrado all’angolo con il Bar Souvenir,  dal parcheggio  disordinato delle biciclette, dalle panchine multicolori, dalle occupazioni delle “promozioni” commerciali e da  una nuova “ installazione” più o meno vetrata .

E’ già abbastanza per dovere riqualificare il nostro Molo, occupato dalle attrezzature del Consorzio Pesce Azzurro, assediato da bar, chioschi, bancarelle, dal traffico, dai parcheggi, e ultimo  dalla “ ruota”.

 
 

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