Gnassi ha preso in giro gli ambulanti: il Mercato Ambulante perde la sua fisionomia e aumentano i problemi per il Centro Storico.

04/07/2015

Nella discussione in Commissione ieri pomeriggio con la presenza dell’Assessore Sadegholvaad e delle categorie degli ambulanti  sul trasferimento del Mercato Ambulante nei tre parcheggi Gramsci, Santa Rita, Bastioni Orientali, nelle vie circostanti Cornelia, Aponia, Vezia, Galeria, Castelfidardo, in Via Iv Novembre , Corso d’Augusto, Largo Giulio Cesare, ho sottolineato le numerose criticità.   

Innanzitutto, la perdita della fisionomia del mercato ambulante, non coesa, o compatta su un’area,  ma con un  allungamento ad “intermittenza”  dall’Arco di Augusto alle ex Padane,  con dispersione e frazionamento.

La pesante eliminazione di tre importanti parcheggi (Gramsci, Santa Rita, Bastioni Orientali)  di accesso al Centro Storico comporta  357  posti auto in meno, oltre al minor introito di circa 100.000 euro l’anno e l’intasamento della mobilità dell’intera zona.

Come riferito dall’Assessore, l’impossibilità  a 106 ambulanti su 406  di affiancare al “banco” il “furgone” funzionale alla vendita che deve essere parcheggiato altrove.,

La collocazione dei banchi, anche in doppia fila, con o senza furgone, nelle vie del   Centro, in  Corso d’Augusto, Via IV Novembre, Via Dante, Via Castelfidardo, confliggerà  con  le  vetrine e gli ingressi dei negozi.  

I residenti in particolare di Via Vezia, e parte di  Via Cornelia, Via Aponia, Via Galeria, Via Castelfidardo, Via Dante
, saranno limitati nell’accesso alle proprie abitazioni con l’esclusione dell’auto.

La Scuola Media “Panzini” e l’Asilo Svizzero saranno assediate dai banchi e raggiungibili solo a piedi.


Le difficoltà di accesso al Mercato Centrale Coperto
, il più importante del Centro Storico, con 120 attività e 5000 clienti giornalieri che arrivano in bicicletta, con  il motorino, la macchina, aumenteranno per il congestionamento delle attività commerciali  e l’allontanamento dei parcheggi ( Settebello -Stazione).

 
 
Le centinaia di automezzi che riforniscono di generi alimentari gli esercenti del Mercato Centrale Coperto e i negozi circostanti saranno costretti agli slalom tra i banchi degli ambulanti.

La collocazione dei banchi all’Arco di Augusto, di fianco al Tempio Malatestiano e all’Anfiteatro
, ripropone il problema dell’area di rispetto verso i nostri Beni Culturali e Monumentali.

Riguardo, poi,  la manutenzione ordinaria e straordinaria del Piazzale ex Padane da destinare ai banchi nei giorni di mercato e a parcheggio durante la settimana,  è stata ignorata l’autorizzazione della Soprintendenza che prevedeva la riqualificazione delle mura romane e malatestiane  di competenza della Amministrazione Comunale

Era, quindi, il momento da parte della Amministrazione Comunale di restaurare e rendere riconoscibili queste antiche Mura Urbiche, romane e medievali che si sovrappongono nel tratto tra l’Anfiteatro e Via Clementini e che si presentano in uno stato di degrado lungo la Via Settimia e lato “piazzale ex padane”, liberando e restaurando in particolare la superstite Torre romana ricoperta da una folta vegetazione che ne impedisce la vista e ne peggiora la conservazione.

Teniamo presente che per questa operazione di trasferimento del mercato si spendono 550.000- 600.000 euro.

Aggiungiamo, per la cronaca, a dimostrazione di tanta improvvisazione e superficialità, la conferma pubblica, ascoltata ieri, dagli ambulanti sulla promessa elettorale di Gnassi che” mai avrebbe trasferito il mercato ambulante” per portare via i voti a Renzi.

Nel mio programma elettorale, infatti, prevedevo lo spostamento del mercato nella vasta area del Settebello-Ferrovieri per mantenere unito il mercato con tutti i servizi, in zona baricentrica tra Centro Storico e Marina Centro, per valorizzare Piazza Malatesta non con il “praticello” ma riportando alla luce le quattro torri della cinta muraria di Castel Sismondo, sepolto per un terzo, per “cambiare il volto e la percezione della città”.

Gnassi, non solo, ha preso in giro gli ambulanti ma ha “ copiato” pure male.




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