La Video sorveglianza per la legalità e la sicurezza sulla nostra spiaggia.

29/05/2015

Siamo all’inizio della stagione balneare e si ripropongono i problemi connessi alla sicurezza e alla legalità sulla nostra spiaggia.

Da 15 anni siamo alle prese con il problema dei venditori abusivi
in conflitto con il lavoro dei “salvataggio”, dei “mosconai”, dei “bagnini”, con il passeggio dei bagnanti sulla battigia e il gioco dei bambini “ a riva”.

Dopo averlo richiesto da anni, in base alla esperienza positiva di Riccione,  l’Assessore Sadegholvaad annuncia la costituzione del Nucleo Antiabusivismo Commerciale che sarebbe composto da 25 unità, ispettori compresi, divise in tre turni dalle 8 alle 24.

Ritengo non sia sufficiente l’organico di 25 Agenti del Nucleo per  contrastare seriamente i venditori abusivi
, senza “spostarli” da una zona all’altra, che occupano la battigia,  in particolare a Rimini Sud dal bagno 60 al bagno 130, e la sera, i marciapiedi della marina, come la “zona franca” del “camminamento “ retrostante  le cabine da  Bellariva a Miramare , il tratto di Viale Vespucci tra Piazzale Kennedy e Piazza Tripoli,  e tra Piazzale Adamello-Viale Toscanelli a Rivabella.  

Non si può nascondere la carenza di organico del Nucleo Antiabusivismo con lo “ smisurato” ricorso  allo straordinario degli Agenti da impegnare  per 10-11 ore di lavoro al giorno (soprattutto in spiaggia) per tre mesi e con l’elargizione  enfatizzata del premio di 260.000 euro di produttività stagionale, senza pensare alla  sicurezza personale  degli stessi Agenti (a rischio per “sfinimento”) e all’efficienza del servizio.

Ho sempre detto che sarebbe necessario un organico di 60 uomini del Nucleo Antiabusivismo se si vuole eliminare l’abusivismo commerciale, impedendo la vendita ovunque, in spiaggia, sui marciapiedi, per azzerare gli incassi e stroncare la filiera.

Ogni squadra di Agenti dovrebbe essere comandata e coordinata “ sul campo” da un Ispettore –Ufficiale di Polizia Giudiziaria e supportata da una Jeep o Defender  per spostarsi agevolmente sulla spiaggia, collocare la merce sequestrata e controllare i viali della marina.


 

 
 
Purtroppo il Corpo di Polizia Municipale del Comune di Rimini non arriva a 200 unità e resta da anni sottodimensionato rispetto agli standard essenziali previsti dalla Regione( circa 250 operatori).

La Giunta Comunale, inoltre, per ragioni politiche non vuole costituire ed impiegare le unità cinofile contro l’abusivismo commerciale, come proposto dal sottoscritto, neanche a fronte delle carenze di organico e per la sicurezza personale degli Agenti.

E’ bene ricordare nelle precedenti stagioni balneari, ad opera dei venditori abusivi, gli insulti e le minacce agli operatori di spiaggia, le reazioni violente contro gli Agenti nei sequestri della merce, le ritorsioni o le vendette nelle ore notturne sui lettini dei bagnini o sui “gommoni” dei mosconai tagliati a colpi di coltello.

Per questo, ieri sera,  con una interrogazione consigliare al Sindaco ho proposto per la tutela della sicurezza e della legalità sulla nostra spiaggia :

l’installazione di un sistema di video sorveglianza della nostra spiaggia con telecamere di ultima generazione, in funzione 24 ore su 24 grazie agli infrarossi che consentono la visibilità notturna, comandate a distanza, e collegate alla sala radio operativa della Polizia Municipale;

La video sorveglianza costituirebbe un supporto utilissimo al Nucleo Antiabusivismo commerciale per conoscere le postazioni e i movimenti dei venditori abusivi ed intervenire dove è necessario ;

La video sorveglianza della spiaggia, dal lungomare alla battigia, consentirebbe inoltre la prevenzione e repressione dei furti tra gli “ombrelloni” e la sicurezza in particolare nelle ore notturne contro i vandalismi a danno degli stabilimenti balneari, dei mosconai, contro le violenze e i reati di ogni genere, che rendono proibitiva la nostra spiaggia.

Ho chiesto che il Comune di Rimini sia il promotore e realizzatore della video sorveglianza con la quota almeno del 50% del costo complessivo, utilizzando i proventi dalla Tassa di Soggiorno, e coinvolgendo per il restante 50% i circa 500 operatori di spiaggia tra bagnini, mosconai, chioschisti, e la Camera di Commercio.

La Videosorveglianza costituirebbe un qualificante servizio per la sicurezza e  la legalità sulla nostra spiaggia e per la nostra promozione turistica.







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