Il Sindaco Gnassi non vuole vedere la realtà del Borgo Marina per nascondere le sue responsabilità. Renzi richiede in Consiglio Comunale il trasferimento della Moschea.

27/02/2015

Il Sindaco Gnassi e il suo Vice non hanno raccolto il mio invito di essere presenti questa mattina, dalle 12.30 alle 14.00, dinnanzi alla Moschea di C.so Giovanni XXIII.

Preferiscono le dichiarazioni mistificanti sui giornali invece di aprire gli occhi sulla realtà e ascoltare i cittadini.


Gnassi non vuole riconoscere che il Borgo Marina è diventato un ghetto afro-asiatico per la concentrazione massiccia di attività gestite da extracomunitari (negozi di bigiotteria, phone center, alimentari, ecc…) che hanno snaturato l’identità delle vie del quartiere con i ben noti problemi di sicurezza.

L’esistenza del “ghetto” è dimostrata dagli stessi negozianti stranieri che dopo 10 anni di permanenza non parlano ancora la lingua italiana a dimostrazione del fallimento dell’integrazione di cui si riempiono la bocca Gnassi e la Lisi.

Il Sindaco cerca di scaricare sullo Stato e sui cittadini le sue responsabilità per nascondere i mancati controlli sulle attività economiche, sulle residenze sovraffollate, sul rispetto del Regolamento di Polizia Urbana nel Borgo Marina.

Se i riminesi sono costretti a vendere o affittare case e negozi agli stranieri è perché vogliono andare via dal Borgo Marina, che ha perso sempre più ogni sembianza di riminesità diventando simile ad un sobborgo afro-asiatico.

La stessa richiesta di trasferimento della Moschea in un’altra zona più accessibile della città e in un edificio più adeguato come luogo di culto, avanzata da 10 anni attraverso petizioni dei residenti a Sindaci  e Prefetti e con ben cinque interrogazioni consigliari al Sindaco Gnassi, è inoltrata e giustificata per ridurre l’effetto ghetto.

La verità è che Gnassi, in quattro anni dal suo insediamento, non si è attivato minimamente al riguardo, al di là delle dichiarazioni pubbliche.

Sono i Sindaci degli ultimi 10 anni i principali responsabili ad aver ridotto il Borgo Marina a un ghetto afro-asiatico, causa della svalutazione degli immobili pagata dalle famiglie residenti e dai proprietari.

Per questo ho presentato con ragione l’emendamento
al Bilancio del Comune di Rimini per chiedere la riduzione al 50% della tassazione IMU e TASI sugli immobili.

La risposta è stata la solita demagogia della sinistra che privilegia gli stranieri agli italiani (case popolari, assistenza sanitaria, scuola, ecc.), quindi non meraviglia il voto contrario del Sindaco e della sua maggioranza.

I riminesi, e non solo quelli del Borgo Marina, lo sappiano.


 
 

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