Il Sindaco Gnassi condannato dalla Corte dei Conti, grazie all'esposto del Consigliere Renzi, per l'irregolare inquadramento del suo Capo di Gabinetto e a rifondere il danno economico subito dal Comune.

11/12/2014

Grazie al giornale on line, Rimini News, abbiamo appreso della sentenza di condanna emessa dalla Procura Regionale della Corte dei Conti a carico del  Sindaco Gnassi, dei suoi Assessori, del Segretario Generale del Comune, per  l’irregolare inquadramento del Capo di Gabinetto in categoria D del suo compagno di partito Sergio Funelli senza il requisito necessario della laurea.

Senza questa notizia giornalistica, sarebbe continuato il silenzio di Gnassi sul dibattimento svolto dinnanzi alla Procura della Corte dei Conti il 5 Novembre scorso e sul deposito della sentenza avvenuto il 3 Dicembre scorso.

Sono passati  ormai tre anni dalla mia prima interrogazione consigliare del 22.12.2011,  sulla irregolare nomina di Sergio Funelli a Capo di Gabinetto con la richiesta di dimissioni, dalla presentazione del mio esposto alla Corte dei Conti in data 23.1.2012, a cui ho fatto seguire una seconda interrogazione il 26.9.2013, trasformata in Mozione.

La mozione, discussa nel Consiglio Comunale del 5.6.2014, che  chiedeva di accertare, quantificare e rifondere il danno economico subito dal Comune da parte del Sindaco, Assessori e Segretario Generale responsabili per l’inquadramento del Capo di Gabinetto, riconosciuto irregolare dalla Corte dei Conti, è stata bocciata per appello nominale dai 13 Consiglieri di maggioranza :Allegrini,  Bertozzi, Fraternali, Gallo, Galvani, Giorgetti, Mancini, Mazzocchi, Morolli, Pazzaglia, Piccari Enrico, Pironi e Zoffoli.

Il Sindaco, dopo la condannapersevera, non dice che non ha rispettato il Regolamento Comunale per l’Organizzazione degli Uffici e dei Servizi, che prevede la laurea per l’accesso ai posti di categoria D, da lui stesso approvato con la Delibera di Giunta n.216 del 12.7.2011, addirittura nello stesso giorno e prima dell’inquadramento del Capo di Gabinetto, approvato subito dopo con la Delibera di Giunta n.217 del 12.7.2011.

Non parla della spropositata indennità “ ad personam “di 38.000 euro al suo Capo di Gabinetto, quasi il doppio della retribuzione base contrattuale di 23.000 euro, prevista dal Contratto nazionale per il pubblico impiego, che assieme ai contributi e TFR, hanno comportato una spesa complessiva annua per il Comune di circa 90.000 euro, per il periodo dal 20.7.2011 al 31.10.2013 .


 
 
La  giustificazione di  Gnassi che il suo Capo di Gabinetto non svolgeva incarichi dirigenziali o gestionali, è ancora peggiore, perché il sig. Sergio Funelli, senza laurea, e senza svolgere quei compiti, prendeva,  di fatto, uno stipendio come se fosse stato un Dirigente in possesso di quel titolo di studio.

Invece di parlare di “teatrino”, sarebbe meglio che il Sindaco rispettasse la sentenza della Corte dei Conti  che  ribadisce : “ il quadro normativo ed applicativo di riferimento è chiaro ed intellegibile nei suoi contenuti “ e il mutamento dell’orientamento giurisprudenziale in realtà non c’è mai stato”.

 Il Sindaco non ha ancora capito  che l’organizzazione del suo ufficio deve avvenire nel rispetto delle Leggi, che devono essere uguali per tutti, anche per lui e il suo compagno di partito e capo della campagna elettorale Sergio Funelli.

Purtroppo i suoi Assessori, sono stati  costretti  per ragioni politiche ad “obbedir tacendo” mentre il Segretario Generale non ha esercitato la sua competenza tecnica dinnanzi ad una chiara violazione del Regolamento Comunale  e non ha dato uno stop alla volontà del Sindaco.

Se il Sindaco Gnassi, invece di continuare a fare l’avvocato di se stesso, avesse ascoltato, non sarebbe stato condannato per colpa grave , assieme agli Assessori e al Segretario Generale, ed il nostro  Comune non avrebbe patito un danno di 61.483 euro che Gnassi e il Segretario Generale per il 25% ciascuno, pari a 16.457 euro, e gli Assessori per il resto, in parti ugual di 4.081 euro, dovranno rifondere.

Sui risparmi, chiedo se è regolare che il Capo di Gabinetto del Sindaco inquadrato in categoria C dal 1.11.2013, abbia realizzato 1093 ore di straordinario( circa 90 ore al mese) per l’importo di circa 14.000 euro, rispetto ad uno stipendio base di 20.000 euro, piu’ salario accessorio di 2.500 euro, più premio di produzione di 4.000 euro, per un totale di 40.000 euro, più contributi e TFR.

Sempre il Sindaco, si avvale di un Ufficio Stampa con tre giornalisti  che ci costano oltre 100.000 euro l’anno.

I cittadini invece delle chiacchiere, avrebbero bisogno di  esempi…. 



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