Con la chiusura del Ponte di Tiberio di ieri: paralisi del traffico veicolare e inquinamento ambientale. Gnassi non vede e non sente.

08/12/2014

La chiusura del Ponte di Tiberio nella giornata di ieri, per una festa, con il transito auto vietato dal ristorante “Nud e Crud” al Ponte, ha causato la paralisi del traffico  veicolare in tutta la zona circostante il Borgo e nelle strade di attraversamento da Nord a Sud della Città.

E’ stata una prova di quello che succederà con l’operazione di chiusura del Ponte e che solo la miopia del Sindaco Gnassi non vuole vedere.

Il traffico proveniente da Nord,deviato all’altezza di Largo Vannoni, ha intasato la Via Matteotti, la Via dei Mille, la Via Roma, ma anche Viale Tiberio , Via San Giuliano, Via Bissolati.

La rotatoria sul Ponte dei Mille  è stata letteralmente invasa dalle auto provenienti dalla Via Matteotti e non consentiva il deflusso delle auto provenienti dalla Via Bastioni Settentrionali , con lunghe file sulla Circonvallazione Occidentale fino alla rotatoria di Viale Valturio.

Fra l’altro, è stata necessaria la presenza della Polizia Municipale per consentire ai pedoni ,dopo il Ponte,  l’attraversamento della Circonvallazione Occidentale, su cui transitano 10.000 veicoli al giorno,  e l’accesso in Corso d’Augusto.

La paralisi del traffico è stata  “condita” dall’inquinamento ambientale avvertito in gola e respirato dai cittadini.

Tutto come previsto e già detto in Consiglio Comunale al Sindaco che, oltre a non vedere, non ascolta le ragioni.

Gnassi vuole trasformare la Via Matteotti, la Via dei Mille e la Via Roma, già intasate durante le manifestazioni fieristiche, in una nuova Circonvallazione di attraversamento della città, su cui dirottare  il traffico e relativo inquinamento ambientale con la chiusura del Ponte di Tiberio.

Neanche con lo sfondamento di Via Tonale sulla Statale 16 può pensare di   chiudere il bimillenario Ponte di Tiberio, pena la paralisi di tutta la città.

Invece di questa improvvisazione che causa solo problemi alla intera mobilità cittadina, sarebbe meglio una riflessione su un nuovo Ponte di attraversamento del Marecchia, previsto fin dagli anni 30, dopo la realizzazione del Ponte dei Mille, della attuale Via Matteotti e del Viale Tiberio.

 
 

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