Riqualificazione di Piazza Malatesta: un intervento superficiale e frettoloso, non rispettoso del Piano di Recupero dei Beni Culturali e della Storia della città.

08/10/2014

La variante urbanistica al PRG, discussa e votata questa mattina in Commissione, per la riqualificazione di piazza Malatesta è il frutto della superficialità e dell’improvvisazione della nostra Amministrazione Comunale. 

il Piano di Recupero di iniziativa pubblica del PRG vigente, prevedeva  la rimozione dell’asfalto, il ripristino del fossato della Rocca e delle Mura cittadine attraverso lo scavo archeologico,  e la demolizione di alcuni edifici  (asilo niso, ex Saub, Ufficio Turismo della Provincia), da attuarsi anche a stralci. .

La “ variante “ riguarda, invece,   e
la riorganizzazione dei percorsi, delle pavimentazioni,  per garantire la realizzazione di rappresentazioni teatrali e musicali sfruttando l’area tra il Teatro e il Castello, come spazio per il pubblico attrezzabile con sedute mobili e/o tribune.

E’ una modifica sostanziale per svincolarsi dal   Piano di Recupero , più che di salvaguardia e valorizzazione di Piazza Malatesta di Castel Sismondo, attribuito al Brunelleschi e del Teatro Galli, opera del Poletti. 

Con  la riproposizione in delibera  di aperture sul retro del Teatro  e la modifica della Torre scenica con il palcoscenico mobile su Piazza Malatesta, c’è anche  la difformità con il progetto esecutivo ,in corso di realizzazione, approvato nel precedente mandato dal Consiglio Comunale e dalla Giunta, e  aggiudicato con  il Bando di gara all’impresa costruttrice. 

Inoltre, resta da provvedere, responsabilmente, allo spostamento unitario  del mercato settimanale, ma non si conoscono tempi e modalità al riguardo, al di là dell ’incontro, chiesto dai Consiglieri Comunali di minoranza in Commissione di Controllo e Garanzia,  con gli ambulanti e commercianti del Centro Storico.

Dopo l’asfaltatura delle vie del   Centro Storico , siamo alle prese con un altro intervento frettoloso,  che costa  2.200.000 euro,  del  Sindaco Gnassi più interessato alla propaganda, magari ad una  Rocca  street parade”,  che al recupero dei Beni Culturali e della Storia della nostra città. 
 

 
 

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