Il Sindaco Gnassi, a seguito del mio esposto, citato in giudizio dalla Corte dei Conti per la nomina irregolare del suo Capo di Gabinetto e per il danno arrecato al Comune di 133.000 euro.

28/02/2014

Il Sindaco Gnassi sarebbe stato citato in giudizio dalla Procura Regionale della Corte dei Conti per il prossimo 5 Novembre 2014 per l’ irregolare inquadramento  a Capo di Gabinetto in categoria D di Sergio Funelli senza il requisito necessario della laurea e per il relativo danno arrecato al Comune ammontante a 133.000 euro.

Il Sindaco, ieri sera,  in Consiglio Comunale, nella risposta alla mia interrogazione per avere notizie in merito, non ha confermato nulla, nonostante la notizia fosse su tutte le pagine dei giornali.

Sono passati oltre 2 anni dalla mia prima interrogazione consigliare  del 22.12.2011 sulla irregolare nomina di Sergio Funelli a Capo di Gabinetto con la richiesta  di dimissioni, dalla presentazione del  mio esposto alla Corte dei Conti in data 23.1.2012, a cui ho fatto seguito con una seconda interrogazione il 26.9.2013 trasformata in mozione, iscritta all’ODG del Consiglio Comunale, ancora da discutere.

Ma la Magistratura contabile, intanto, sta procedendo, anche se il dibattimento e la sentenza ci saranno il prossimo Novembre.

Per il momento, la Corte dei Conti di Bologna ha quantificato in 133.000 euro, il danno procurato al Comune, per l’assunzione e inquadramento di Funelli dal 20.7.2011 al 31.10.2013, che dovrà essere rimborsato dal Sindaco Gnassi per il 25%, dal Segretario Generale per il 25% e per il 50% in parti uguali dai sette componenti della Giunta Comunale, per le  rispettive responsabilità nel procedimento.

Avevo sostenuto, subito dopo la nomina, che quell’inquadramento in categoria D del Capo di Gabinetto era irregolare, perché  Sergio Funelli non aveva il titolo di studio necessario, la laurea.

Avevo poi denunciato l’eccessiva “indennità ad personam” di 38.000 euro al Capo di Gabinetto, quasi il doppio rispetto alla retribuzione base contrattuale di 23.000 euro, prevista dal Contratto Nazionale di Lavoro per il pubblico impiego, che assieme ai contributi e TFR, hanno comportato una spesa complessiva annua per il Comune  di circa 90.000 euro.



 
 
La giustificazione sostenuta da  Gnassi che il suo Capo di Gabinetto non svolgeva incarichi dirigenziali o gestionali è ancora peggiore, perché il sig. Sergio Funelli, senza laurea, prendeva, di fatto, senza svolgere quei compiti,  uno stipendio come  se fosse stato un Dirigente in possesso di quel titolo di studio.

Non solo il Sindaco non ha neanche rispettato il Regolamento Comunale per l’Organizzazione degli Uffici e dei Servizi, che prevede  per l’accesso ai posti di categoria D, la laurea, da lui  stesso approvato con Delibera di Giunta 216 del 12.7.2011, addirittura nello stesso giorno, dell’inquadramento del Capo di Gabinetto, approvato con Delibera di Giunta 217 del 12.7.2011. 

Il Sindaco può riorganizzare l’Ufficio per la sua attività, scegliere le persone, ma ciò deve avvenire nel rispetto delle Leggi, che devono essere uguali per tutti, anche per il suo compagno di partito e capo della campagna elettorale Sergio Funelli.

Ci dispiace che il Segretario Generale, in questa occasione,  non abbia esercitato la sua competenza tecnica, dinnanzi ad una chiara violazione della Legge, e non abbia dato uno STOP alla volontà del Sindaco.  

Se il Sindaco Gnassi, invece di ridursi a fare l’avvocato di se stesso, mi avesse ascoltato, il nostro Comune non avrebbe patito un danno di 133.000 euro che dovrà essere rimborsato.




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