Furti di biciclette: adottare provvedimenti urgenti di prevenzione e repressione contro questo "sistema organizzato e criminale di ruberie" che crea danni economici e insicurezza sociale.

6/12/2013

Ho chiesto ieri sera in Consiglio Comunale con una Interrogazione al Sindaco provvedimenti urgenti di prevenzione e repressione contro i furti di biciclette.

Sono migliaia i riminesi che si muovono in bicicletta per recarsi al lavoro, a scuola, per fare la spesa, per entrare nel centro storico, per le passeggiate, di cui  decine ogni giorno e migliaia all’anno sono vittime di furti di biciclette, denunciati o meno.

La diffusione ovunque dei furti oltre ai danni economici, alle preoccupazioni, insicurezze dei cittadini, produce anche la diminuzione delle vendite delle biciclette, che secondo alcuni rivenditori è di circa il 20%. (  flessione annua  nelle  biciclette nuove vendute, mentre  sta crollando il mercato dell’usato).

Purtroppo non sono state adottate misure di contrasto contro  questo che è diventato un vero e proprio “ sistema organizzato e professionale di ruberie” , opera  non solo di singoli, ma di organizzazioni malavitose che dispongono di attrezzature ( flessibili a batteria, tronchesi, cammion, ecc.) che “piazzano” le bici rubate in altre città italiane o addirittura all’estero.

Poiché avevo già chiesto nel 2003 all’Amministrazione Comunale interventi (tra cui la marchiatura dei telai)  contro i furti di biciclette, senza ottenere alcun risultato,  ho aggiornato e ripresentato le richieste:

 
 
1)    Concretizzare, in accordo con i rivenditori, la marchiatura delle biciclette con un codice, adesivo indelebile, o altro sul telaio, per consentirne la identificazione, e la certezza della proprietà, da inserire in un apposito Registro Informatico Comunale e Nazionale;

2)    Installare le rastrelliere in numero adeguato e in modo diffuso, per permettere il parcheggio delle biciclette con maggiore protezione e nel rispetto dell’arredo urbano, visto che oggi sono pochissimi i parcheggi per bici e i cittadini sono costretti a servirsi di pali della segnaletica, della luce, recinzioni, cancellare, ringhiere, alberi, con il risultato di una immagine di disordine e precarietà nella città;

3)    Realizzare appositi parcheggi custoditi per cicli, ( come c’erano una volta)  gestiti da Cooperative di Pensionati,  su spazi pubblici consentiti, nei punti di maggior affluenza del pubblico, centro storico, marina centro, servizi pubblici, mercati cittadini, ecc;

4)    Promuovere una campagna di comunicazione e sensibilizzazione contro i furti di biciclette e con consigli agli utenti su lucchetti, catene, luoghi e modalità di parcheggio, per una migliore loro  protezione ;

5)    Impiegare gli Agenti della Polizia Municipale nella azione di vigilanza contro i ladri di biciclette e nella repressione di questi furti con il posizionamento di biciclette “ civetta”.

Ha risposto l’Assessore Visentin ringraziandomi per il contributo di idee, alcune già in cantiere dall’Amministrazione.

Ho ribadito che dal “parlare”   è  ora si passi “al fare”, che i cittadini  attendono da anni i provvedimenti necessari, e per sollecitare l’Amministrazione, presenterò una   Mozione in Consiglio Comunale.   
       



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