Il Sindaco Gnassi non si conforma neanche ai rilievi della Corte dei Conti per l'inquadramento irregolare del suo Capo di Gabinetto.

28/09/2013

La Corte dei Conti, a seguito dell’esposto del 23.1.2012,  ha riconosciuto le ragioni   che avevo sostenuto nell’interrogazione al Sindaco del 22.12.2011 riguardo l’inquadramento irregolare in “ categoria D “  del Capo di Gabinetto, sig. Sergio Funelli,  per la mancanza del previsto titolo di studio, la laurea.

Non solo, ha valutato eccessiva una ‘‘indennità ad personam “ di 38.000 euro rispetto alla retribuzione base contrattuale di 23.000 euro, che assieme ai contributi e TFR , comportano una spesa complessiva annua per il Capo di Gabinetto di circa 90.000 euro.      

Il  Sindaco, gli Assessori, il Segretario Generale che hanno avuto parte negli atti pubblici approvati relativi a questa assunzione e a tale configurazione contrattuale,  pertanto,  avrebbero arrecato un danno economico al Comune, che devono rifondere.

Ho chiesto, perciò, al Sindaco  Gnassi con l’interrogazione consigliare di ieri sera :

a)    se è stato accertato e quantificato il danno economico subito dal Comune e come verrà rifuso dagli Amministratori e Dirigenti responsabili;

b)    quali provvedimenti il Sindaco ha adottato o intende adottare per conformarsi ai rilievi della Corte dei Conti;

c)    come verrà inquadrato il Sig. Sergio Funelli, con quali compiti, con quale indennità “ad personam” e retribuzione di posizione contrattuale.

Il Sindaco non ha risposto alle domande ma ha cercato di difendersi divagando e annunciando la richiesta di una audizione personale col Procuratore della Corte dei Conti.

Ho replicato evidenziando il suo comportamento contraddittorio :

1)    Il Sindaco e la Giunta , hanno approvato nella stessa seduta, prima,  il Regolamento Comunale degli Uffici e dei Servizi che prevede la laurea per l’accesso ai posti della “ categoria D” e,  subito dopo, l’inquadramento del Capo di Gabinetto “ in categoria D” del sig. Sergio Funelli, senza laurea;

2)    Se il Sindaco aveva a cuore, veramente, la riduzione degli sprechi avrebbe affidato l’incarico di Capo di Gabinetto ad un Dirigente, come era in precedenza,  senza la nuova assunzione in Comune del compagno di partito, responsabile della sua campagna elettorale, che  ci costa 90.000 euro all’anno.

Resta il fatto che il Sindaco Gnassi, dopo due anni di mandato, non ritiene opportuno ripristinare immediatamente, una situazione di indiscutibile  regolarità nell’Ufficio di Supporto del Sindaco, neanche sulla base dei rilievi della Corte dei Conti.  

 

 
 

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