Caso Terremerse: è arrivata la condanna per il finanziamento regionale avvenuto con truffa. Per Errani è ancora tutto a posto?
24/09/2013
 
Il Tribunale di Bologna ha riconosciuto  che il finanziamento di 1 milione di euro erogato dalla Regione Emilia Romagna alla Cooperativa Terremerse di Bagnacavallo, presieduta all’epoca dei fatti da Giovanni Errani, fratello del Presidente della Regione,  per la costruzione di una cantina a Imola è avvenuto per mezzo di una truffa.

Il funzionario regionale dei Servizio Aiuti alle Imprese  è stato condannato con il rito abbreviato per truffa aggravata e falso in atto pubblico, a un anno e due mesi con l’interdizione dai pubblici uffici, avendo attestato falsamente, dopo un sopralluogo, che i lavori per la realizzazione dello stabilimento enologico si erano conclusi entro il 31.5.2006, termine tassativo per ottenere il finanziamento, quando invece erano in corso ancora 2007.

Tutte queste cose avevo denunciato nella seduta del Consiglio Regionale del 24 novembre 2009  in cui chiedevo,  con una “mozione” e il supporto di documenti la istituzione di una Commissione di inchiesta per la verifica dei fatti e la valutazione della revoca del contributo regionale.

Ma Il presidente della Regione Vasco Errani e la sua maggioranza di centro sinistra  respingevano le mie richieste, sostenendo che tutto era regolare.

Dinnanzi a questa volontà di non volere accertare la  verità, non mi restava che  trasmettere il 7.1.2010 la mozione bocciata in Consiglio Regionale con allegata documentazione al  Procuratore  della Repubblica di Bologna e al Procuratore Regionale della Corte dei Conti per chiedere la verifica sulla legittimità degli atti amministrativi compiuti.

Ricordo, che per questa stessa vicenda sono stati rinviati a giudizio per truffa aggravata e falso il Presidente della Cooperativa Terremerse, Giovanni Errani, insieme al progettista dello stabilimento e al responsabile della sicurezza. Il dibattimento inizierà il 12 Marzo 2014.  

Ma il Presidente della Regione Vasco Errani, dopo le denunce in Consiglio regionale, la  bocciatura della Commissione d’Inchiesta, il danno subito dalla Regione per 1 milione di euro, non ha nessuna responsabilità ?

Dopo questa sentenza, visto che dal 2009 ha sempre sostenuto pubblicamente che il finanziamento era regolare, non dovrebbe dimettersi ?  


 
 

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