10 azioni per contrastare l'abusivismo commerciale dinnanzi al nulla del Sindaco Gnassi.
29/07/2013
 
Ho presentato per la discussione e votazione nel Consiglio Comunale tematico, del 30 Luglio 2013, un Ordine del Giorno con 10 azioni per contrastare l’abusivismo commerciale dinnanzi al nulla del Sindaco Gnassi.

Parto dai dati di fatto.

Questa estate, nonostante l’aumento notevole dei venditori abusivi sulla nostra spiaggia , è ancora più debole degli anni passati l’azione di contrasto all’abusivismo commerciale da parte della Amministrazione Comunale.

Ci sono intere zone di Rimini, sotto gli occhi di tutti, dove l’abusivismo commerciale è fuori controllo, la legge non esiste, da Bellariva a Miramare, sulla battigia, durante il giorno, sul camminamento pedonale retrostante le cabine, la sera, a Marina Centro, in viale Vespucci , tra P.le Kennedy e Piazza Marvelli, a Rimini Nord da Rivabella a Torre Pedrera.

Dinnanzi a concentrazioni di diverse centinaia di venditori abusivi, poco può fare  la  Squadra della Polizia Municipale comprendente al massimo 16-18 agenti, distribuiti   su tutto il territorio in due turni, più la sera, e di cui solo 6 agenti sono a tempo pieno” nell’antiabusivismo, mentre la maggior parte è impiegata anche nei controlli della sosta e altro.

Quest’anno, poi,  agli Agenti di P.M. sarebbe stato dato l’imput o invito a tenere un atteggiamento “ soft” per evitare tensioni con i venditori abusivi e i rischi personali di essere malmenati.

I risultati sono l’aumento continuo dei venditori abusivi  che sanno di potere violare tranquillamente leggi e regole e la diminuzione dei sequestri della merce contraffatta.

Inoltre, sempre più frequenti sono le proteste dei turisti che infastiditi dai venditori abusivi, petulanti ed arroganti, dichiarano pubblicamente “ non ritorniamo più a Rimini “.

Poiché il compito di contrastare l’abusivismo commerciale spetta innanzitutto al Comune , competente per legge in materia di commercio e alle Forze dell’Ordine per quanto riguarda l’ordine pubblico, chiedo al Sindaco e alla Giunta :  

1)    Di contrastare con un Piano d’Azione l’abusivismo commerciale, senza quei “paraocchi ideologici” che in tutti questi anni hanno assecondato l’illegalità sempre più diffusa che si è impadronita di vaste zone del nostro territorio, prendendo esempio da Riccione che i risultati li ha ottenuti ;

2)    Di costituire uno specifico Nucleo Anti Abusivismo commerciale di almeno 50 Agenti con determinate regole d’ingaggio, dedicati a “tempo pieno”   almeno nei mesi della stagione balneare, professionalmente preparati, suddivisi nei turni del mattino e pomeriggio in squadre capitanate da un Ufficiale di P.M. ( sul “campo”, non in Ufficio, per adempiere prontamente e direttamente  alle proprie funzioni);

 
 
 
( A Riccione, con 8 Km. di costa,  150 stabilimenti balneari, nelle estati passate operava una Squadra di P.M. di complessivi 24 Agenti a “ full time” .Oggi la Squadra è ridotta a 14 unità perché è sufficiente il servizio di ”mantenimento” , non essendoci più venditori abusivi né sulla spiaggia, né sui marciapiedi della marina)

3)    Di dotare gli Agenti della P.M. impegnati nelle squadre anti-abusivismo di  “bastone estensibile” , dopo il corso di formazione tenuto questo inverno, e di “ bomboletta spry urticante” per la difesa personale, supportati da un autoveicolo” defender” per il sequestro della merce, come avveniva a  Riccione;

4)    Di Sperimentare, sempre  per ragioni di difesa personale degli Agenti ,l’impiego di cani addestrati di cui dispongono le Forze dell’Ordine, essendo intollerabili e inammissibili le minacce, le aggressioni , dei venditori abusivi ai rappresentanti delle Istituzioni e delle Leggi  ;

5)    A rendere noto le decisioni adottate dal Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza, a cui partecipa il Sindaco, riguardo gli interventi e le competenze in collaborazione con le Forze dell’Ordine;

6)    A essere consapevole che la battaglia contro l’abusivismo commerciale si vince impedendo la vendita in spiaggia e sui marciapiedi, oltre ad intercettare le basi logistiche, i rifornimenti a monte, i trasferimenti, per procedere ai sequestri  preventivi della merce;

7)    A istituire un Numero Verde presso la Polizia Municipale per consentire agli operatori economici e ai cittadini di segnalare la presenza dei venditori abusivi, dei depositi di merce contraffatta, e di locazioni occupate irregolarmente dai venditori abusivi;

8)    A promuovere da parte della Amministrazione Comunale una forte campagna di informazione e di responsabilizzazione dei turisti e dei cittadini  con cartelli in spiaggia, manifesti, in tutti i locali pubblici ( alberghi, ristoranti, negozi, stabilimenti balneari), sui giornali, avvisando che l’acquisto dai venditori abusivi è vietato dalla Legge, fanno concorrenza sleale al lavoro in regola, finanziano la criminalità organizzata, creano gravi problemi di sicurezza;
 
9)    A fare “capire” che la presenza nel nostro Comune di migliaia di venditori abusivi con un ricavo netto mensile cadauno di 3-4.000 euro e un “ giro d’affari”  complessivo a fine stagione di milioni di euro che finisce nelle loro tasche e all’estero, a scapito delle attività economiche dei Riminesi che pagano le tasse, impoverisce la nostra economia, oltre a degradare l’immagine di Rimini;

10)    A  chiedere l’intervento e i controlli della Guardia di Finanza sull’evasione dell’IRPEF e il mancato introito dell’IVA per milioni di euro, sui TIR che scaricano la merce nelle centrali di rifornimento, sugli scontri fiscali degli acquirenti che rivendono in spiaggia, sui trasferimenti di denaro all’estero degli importatori e dei rivenditori.
Anche perché la lotta all’evasione fiscale non può riguardare solo gli Italiani o le attività dei Riminesi.



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