Una Tassa di soggiorna che colpisce il turismo, discriminante e �?� pure complicata!
10/05/2013
 
L ‘Amministrazione Comunale ha giustificato l’istituzione della “ tassa di soggiorno” ai turisti nelle strutture ricettive con il fatto che il turismo è una risorsa per il nostro territorio che comporta spese aggiuntive a carico del bilancio comunale per l’erogazione di adeguati servizi pubblici locali e per la manutenzione complessiva del territorio.

Ho fatto presente che i turisti,  a Rimini non sono ospitati a gratis,  pagano l’albergo, il ristorante, i servizi in spiaggia, gli acquisti nei negozi, portano denaro, creano posti di lavori e ricchezza , tassata dai percettori di reddito tramite l’IRPEF, le addizionali regionali e comunali IRPEF, l’ IVA, l’IMU  ecc. , ecc.

Certo queste entrate allo Stato e ai Comuni non bastano mai, è più facile prevedere  nuove tasse piuttosto che tagliare la spesa pubblica.

Non sappiamo, però, come possa l’Assessore Brasini sostenere che la tassa di soggiorno sostiene il turismo, visto che colpisce soprattutto le presenze ( 4.500.000) negli alberghi a tre stelle costituite dalle famiglie.

Non parliamo poi della giungla delle esenzioni, vere e proprie discriminazioni tra i turisti:
non si capisce perché sono esentati gli anziani over 65 anni facenti parte di gruppi organizzati da enti pubblici  e non  quelli facenti parte di gruppi organizzati da privati, alla faccia del turismo sociale;
perché si esenta il personale che lavora nella struttura ricettiva e non  altri lavoratori stagionali ;
 perché i giovani minorenni, sopra i 14 anni, sono esentati solo  se soggiornano con i propri genitori e gli altri no.

Come se non bastasse, c è  poi la bardatura burocratica:
l’applicazione dell’esenzione nei vari casi è subordinata alla consegna, da parte degli interessati al gestore della struttura ricettiva, della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, della documentazione attestante l’organizzazione del soggiorno da parte degli Enti Pubblici locali e della idonea certificazione per i soggetti con invalidità al 100% e loro accompagnatori.    

Insomma per chi viene in vacanza a Rimini per regolarsi con il pagamento della tassa di soggiorno, sarà necessario anche il “vademecum dell’esenzione”.   

 
 

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