Per queste ragioni ho votato contro l'ODG sul riordino delle Province.

21/09/2012

Ho votato, ieri sera in Consiglio Comunale, contro l’ODG sul riordino del Province,  perché difende – di fatto- il mantenimento delle province, un apparato frammentato, inefficiente  e costoso per 11 miliardi.

La  Provincia di Rimini, ad esempio, comporta spese per il  personale ( 270 dipendenti )  di  12.402.804 euro e per prestazioni servizi di euro 10.174.524 , pagate dai cittadini con  l’Imposta Provinciale Trascrizionale  ( per il passaggio di proprietà delle auto ) che ammonta a  7.700.000 euro   e con la  tassa circolazione  RC auto per 18.000.000.di euro.

Avrei voluto che Le Province fossero completamente abolite lasciando ai Comuni la possibilità di associarsi o unirsi dal basso e con efficienza.

La riforma poteva essere fatta meglio: è grave si siano previsti Consigli Provinciali nominati dai politici e non votati dagli elettori; questo è un ibrido partitocratico.

Però, ora , bisogna lavorare nel contesto dato dal legislatore nazionale e apprezzare la riduzione della proliferazione degli enti  e la diminuzione della frammentazione delle competenze.

Il  “Provincione “   unifica la Romagna, incrementandone il peso verso Bologna .

Ma nell’ODG di questo ruolo riequilibratore politico e amministrativo, fondamentale per la ridistribuzione delle risorse tra Emilia e Romagna non se ne parla’, ad esempio ,per quanto riguarda l’ambiente, a cominciare dalla tutela del mare, da affrontare in un’ottica romagnola, la mobilità, con una rete stradale efficiente per il nostro turismo, un grande aeroporto della Romagna, l’alta velocità,  la riqualificazione della nostra struttura ricettiva

Sulla “Romagna” come  “sistema territoriale “  non si è spesa una parola a conferma del perpetuarsi di una sudditanza politica e amministrativa dei nostri Sindaci e Presidenti di Provincia verso Bologna .    




 
 

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