Continua, da 16 anni, la battaglia di Renzi per riqualificare il bacino del ponte di Tiberio.
28/01/2012
 
Ricordo i lavori iniziati nel 1977 con l’eliminazione di ogni flusso d’acqua dal Marecchia e la realizzazione della mostruosa “diga mobile”, mai funzionante, che avevano snaturato l’ambiente del Ponte di Tiberio, con i piloni immersi in una pozza d’acqua stagnante e le acque del Porto melmose e maleodoranti.
Un fallimento progettuale costato 10 miliardi di lire!
Risale al 7/9/1996 il mio primo Appello al Sindaco, allora  Giuseppe Chicchi, " Liberiamo il Ponte di Tiberio" per ripristinare l’afflusso dell’acqua dal  "deviatore" del Marecchia ed eliminare la diga artificiale a mare del Ponte, sottoscritto da 1700 concittadini.
Poi la mia Mozione dell’ 11.11.99 "Smantellamento della diga mobile del Ponte di Tiberio" , approvata dal Consiglio Comunale.
E’ seguito un decennio di sollecitazioni con altre interrogazioni e mozioni in Consiglio Comunale, e anche un mio ricorso alla Corte dei Conti che con sentenza del 24.11.2004  condannava il Direttore dei Lavori e i Capi dell’Ufficio Tecnico  del Comune di Rimini dall’87 al ‘96 al pagamento della somma complessiva di euro 385.063 per responsabilità amministrative relative a quella che i Proff. Bragadin e Rossi dell’Università di Bologna definivano una “ mostruosa macchina in sfacelo”, di cui ne raccomandavano la demolizione.
Finalmente nel 2009 avveniva la demolizione della “diga mobile” , con il contestuale restauro delle Mura Medievali del bacino del Ponte.
E’ ancora da realizzare, come prevede la Mozione del ’99, l’afflusso di acqua da monte, dal fiume Marecchia per provocare un necessario ricambio idrico ed una migliore qualità delle acque dell’invaso del Ponte di Tiberio e del Porto Canale.

 
  Al riguardo, nel Dicembre 2006, è stato redatto per conto del Comune di Rimini, dalla Società Alpina Acque Srl, il “Progetto idraulico del Parco Marecchia e del modello idraulico del Porto Canale dal bacino del Ponte di Tiberio fino allo sbocco in mare”  che prevede un canale di derivazione a deflusso naturale dall’alveo inciso del fiume Marecchia, a monte della briglia “ Rimini ”, sottostante la passerella pedonale, per convogliare le acque in un canale lungo l’asse longitudinale del vecchio alveo, oggi Parco Marecchia, fino al Bacino del Ponte di Tiberio con una portata idrica dell’ordine di 1,0 m3/s e comunque non inferiore a 0,6 m3/s.
Il 6/8/2009, con una nuova interrogazione al Sindaco Ravaioli, chiedevo di procedere all’approvazione del progetto preliminare in definitivo.
Non essendoci stato, a tutt’oggi, alcun seguito, ho presentato il 24.1.2012 una nuova Mozione all’esame del Consiglio Comunale, per chiedere alla Giunta Comunale :
1)    di approvare il progetto definitivo ed esecutivo di ripristino dello scorrimento naturale e continuo delle acque dal Marecchia, essendo in possesso dal 2006 del progetto preliminare di Alpina Acque;
2)    di  prevedere a breve la realizzazione del suddetto progetto con il prossimo Piano degli Investimenti per perseguire la riqualificazione completa del Parco Marecchia, del bacino del Ponte di Tiberio con il rialzo delle banchine e l’intero recupero delle mura medievali, del Porto Canale.

Confido nell’approvazione dei Consiglieri, al di là degli schieramenti, avendo a cuore solo la riqualificazione di questa centrale area di pregio della città e della costa, ricordando che i Romani per realizzare il Ponte di Tiberio sul Fiume Marecchia, impiegarono 7 anni dal 14 al 21 dopo Cristo.


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