Nomina del Vice Sindaco: persistono i dubbi sollevati sulla sua incompatibilità
20/07/2011
Il Consigliere Comunale Gioenzo Renzi ha preso atto della risposta del Sindaco  del 4.7.2011 alla sua  interrogazione del 30.6.2011 con la quale Andrea Gnassi  respinge la condizione di incompatibilità da me sollevata in ordine alla nomina del Vice Sindaco nella persona di Gloria Lisi.

La mia contestazione riguardava il ruolo della Lisi di rappresentante legale della Associazione Madonna della Carità, soggetto attuatore nell’ambito del Piano di Zona 2009-2011, approvato dal Consiglio Comunale di Rimini, di specifici servizi retribuiti, svolti per conto del Comune di Rimini, quale capofila del Distretto di Rimini Nord.

Le argomentazioni assunte dal Sindaco a giustificazione della legittimità  della nomina effettuata  e della relativa compatibilità non sono convincenti, in quanto:

1)    La condizione di incompatibilità, a parere dello scrivente, andava rimossa prima della data di presentazione delle liste elettorali (15.4.2011) per le elezioni del Sindaco e del Consiglio Comunale, come è previsto per i Consiglieri Comunali.

2)    Nella fattispecie, dalla documentazione acquisita risulta, invece, che le dimissioni della Lisi da Presidente della Associazione Madonna della Carità sono state presentate con raccomandata il 16.6.2011 e ratificate il giorno 20.6.2011, mentre l’atto di nomina del Sindaco porta addirittura la data del 17.6.2011, quando ancora la Lisi rivestiva la carica di Presidente dell’Associazione Madonna della Carità.

3)    Oltre alla questione dell’incompatibilità della nomina, si ritiene di sottolineare l’inopportunità di aver attribuito alla Vice Sindaco e Assessore Gloria Lisi le deleghe, welfare e protezione sociale, politiche di integrazione, politiche socio sanitarie, che comportano un rapporto diretto tra l’Amministrazione Comunale e l’Associazione Madonna della Carità, rappresentata e gestita dalla Lisi fino alla data del 20.6.2011c, i cui  contratti, già sottoscritti da lei prima della nomina, continueranno a produrre i loro effetti anche per il futuro.

Stante il persistere di fondati dubbi sulla legittimità della nomina fatta dal Sindaco, non escludiamo, pertanto, che i cittadini elettori possano promuovere una azione popolare volta al puntuale rispetto della Legge.

 
 

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