Renzi: No agli apparentamenti, Sì a una confronto politico programmatico per cambiare Insieme Rimini
23/05/2011 Terminati tutti i colloqui con le forze politiche delle liste presentatesi al primo turno, confermo quanto già dichiarato, no agli apparentamenti, sì al confronto politico programmatico per cambiare insieme Rimini.
 
Tutti gli incontri che ho tenuto con Rimini Più, Moretti e UdC, La Destra, FLI e CdR, Io Amo Rimini, Nadia Toni di FDE, Pier Alberto Maletti della Fiamma, oltre ad essersi svolti in un clima franco e costruttivo, hanno anche avuto uno stesso comune denominatore: mettere una pietra tombale nell’utilizzare gli apparentamenti come mercantificio di poltrone in cambio dell’appoggio elettorale al secondo turno.
 
 

Un’esperienza di confronto che è per me motivo di incoraggiamento, nonché di ispirazione su come governare la città in modo diverso a quello chiuso, sordo ed arrogante adottato dal PD e dalle altre forze politiche sostenitrici di Gnassi, che hanno amministrato fino ad oggi.

Con Rimini Più, abbiamo avuto un confronto aperto sui nostri rispettivi progetti per Rimini. Da parte mia, ho rilevato forti affinità e consonanze valoriali e di metodo con il progetto rappresentato da questa lista, cui guardo con rispetto e interesse.

Con La Destra, Pasquale Barone (FLI e CdR) e Io Amo Rimini vi è la comune volontà di dare una svolta a questa città.

Ho apprezzato la disponibilità alla collaborazione per il comune obiettivo di Claudio Dau, così come di Aleardo Maria Cingolani. Ritengo molto importante quanto dichiarato dall’on. Enzo Raisi (coordinatore regionale di FLI), e cioè che a Rimini il cambiamento possa essere portato solo da Renzi.

Per ultimo ho rispettato e compreso la scelta di Luigi Camporesi (M5St) di declinare cortesemente l'invito per un incontro.



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