Perché votare Renzi Sindaco?
Il 15 e 16 maggio si può dire che Rimini abbia veramente appuntamento con la propria storia.
Per quale ragione?

Perché questa volta i Riminesi hanno la possibilità concreta di scegliere, tra il cambiamento o la continuità, tra il miglioramento o il film già visto in questi ultimi 60 anni.

Io personalmente sono per il cambiamento.

Ma per concretizzare un vero cambiamento, è necessario scegliere persone diverse, da quelle che sono sempre state nei ruoli decisionali.
 
 
E Gnassi, facendo parte da sempre del Partito Democratico, ex PDS, PCI, direttamente o indirettamente ha sempre sostenuto, avallato, accettato e consentito tutte le scelte compiute dalle amministrazioni di centro sinistra in tutti questi anni.
 
Ecco perché Gnassi rappresenta la continuità o il film già visto in questi ultimi 60 anni.
 
Votare Renzi, significa votare per il cambiamento e più concretamente per una Rimini sicura, senza zone di degrado, borseggiatori, prostitute e venditori abusivi.
 
Per Rimini capitale del turismo, prevedendo finalmente la riqualificazione dei nostri Lungomari da Miramare a Torrepedrera, bandendo concorsi di idee che abbiano come linee guida, l’incremento del verde pubblico, la pedonalizzazione di alcuni tratti con parcheggi sotterranei (come a Riccione), il potenziamento del trasporto pubblico e latrasformazione delle anonime Piazze Tripoli, Pascoli, Piazzale Kennedy in luoghi in cui sia piacervole sostare, camminare con vista sul mare.
Soluzioni percorribili e realizzabili attraverso i Progetti di Finanza.
 
Per una città vicino alle famiglie, con tariffe più eque per gli asili nido, le scuole e i servizi socio sanitari, attraverso l’applicazione del quoziente familiare come  nel comune di Parma.

Per una città che punti al potenziamento del trasporto pubblico, alle piste ciclabili, alla valorizzazione dei propri parchi e che realizzi un parcheggio multipiano in area stazione, in zona Ospedale e nei pressi dei caselli autostradali.
 
Per Rimini che diventi ciò che le compete, cioè città d’arte, rendendo Piazza Malatesta area archeologica, e mettendo a sistema il nostro Museo insieme al nostro patrimonio storico culturale (Ponte di Tiberio, Castel Sismondo, Teatro Poletti, Domus del Chirurgo, Tempio Maletestiano, Anfiteatro ed Arco d’Augusto) attraverso una programmazione coordinata pubblico – privata di mostre, concerti, itinerari culturali ed eventi.
Proposta che, di fatto, farebbe rifiorire e potenzierebbe le attività economiche del nostro Centro Storico.
 
Questo solo per citare alcune, fra le idee concrete del nostro programma, che invito tutti i Riminesi a leggere.


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