Le prorità del mio programma
03/05/11 Vedo che si sta sviluppando un interessante dibattito sulla stampa locale sui programmi presentati dai candidati. Alcuni interventi sottolineano l'importanza di stabilire delle priorità, dati i limiti di disponibilità fondi  da parte del Comune per realizzare investimenti.
Tali limiti sono a me ben chiari  e consapevole che, nel rispetto dei cittadini elettori, le proposte debbano avere sempre una concreta possibilità di sostenibilità e realizzazione (contrariamente a concorrenti come Gnassi, che continuano a promettere elargizioni di pubblico denaro a destra e a manca) ritengo essenziale un'impostazione basata su interventi prioritari ad alto impatto, sulla base della quale ho impostato il mio programma.

Le priorità del mio programma sono presto dette:
a) lungomari e piazze sul mare
b) valorizzazione del patrimonio storico-culturale
c) trasporto pubblico

 
 
a) Sulla zona a Mare, l'obiettivo strategico è la riqualificazione del lungomare con più verde, pedonalizzazione, piste ciclabili e parcheggi interrati, riqualificazione degli attuali e anonimi piazzali in piazze sul mare.
I primi interventi in quest'ambito sono il sostegno al project sul Lungomare Spadazzi a Miramare e soprattutto il rilancio dell'immagine balneare di Rimini con un intervento sul cuore della Marina, l'area da compresa tra Piazzale Boscovich e Piazzale Fellini. Questa va pedonalizzata.
In piazzale Fellini, il cuore della nostra Marina, prevedo quello che ho sintetizzato come "il nuovo Kursaal". Questo intervento deve permettere di riqualificare la Marina tramite l'impiego di capitale privato piuttosto che pubblico. Il "nuovo Kursaal" deve essere infatti un intervento urbanistico al contempo "bello" e "utile", che porti pubblici esercizi, locali di svago e ricreativi, bar, caffè ecc. in un'architettura che faccia parlare di sé, con l'attrattiva aggiuntiva di una terrazza sul mare e immersa nei Giardini Fellini completamente rinnovati (a spese del privato).
La combinazione di questo intervento con la pedonalizzazione del lungomare fino a piazzale Boscovich (a sua volta riqualificato e collegato con la Darsena, oltre che finalmente liberato dai camion) è il primo concreto passo per invertire la decadenza rovinosa avvenuta con le amministrazioni di sinistra della nostra offerta turistica.
b) In una città in cui il centro storico muore presto tutto il resto muore.
Per questo prevedo alcuni interventi sul nostro patrimonio storico culturale. Proprio perché è importante smettere di chiacchierare, io voglio proseguire opere importanti, quasi pronte a partire, come il Teatro del Poletti. Sarebbe pericoloso smontare ciò che è in dirittura d'arrivo cambiando continuamente le priorità. Un altro intervento di grande valore che ho inserito nel mio programma è il recupero completo dell’Anfiteatro romano, con conseguente trasferimento del Ceis (come da me già proposto nel 1999 con mozione approvata dal consiglio comunale)
c) Sulla mobilità, punto sul potenziamento del trasporto pubblico e su corsia protetta. Prevedo l'alleggerimento degli svincoli dall'autostrada tramite un allargamento dei caselli.
Ho presentato un piano parcheggi (quasi tutti in project financing) per togliere dalle strade molte delle auto in sosta che rappresentano un ostacolo alla circolazione per turisti e riminesi. In prospettiva, una volta collegato il mare, potenzierò il trasporto verso l'interno, la valle del Marecchia e San Marino.


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