PALACONGRESSI: aspettiamo risposte sulle responsabilità
07/03/2011 A seguito delle ultime notizie pubblicate sulla stampa relative alla mancata apertura del Palacongressi che avrebbero causato un danno di 12 milioni di euro sul territorio provinciale, di cui 2,3 milioni sono di competenza del Palacongressi, ritengo doveroso rendere noto il contenuto  della mia interrogazione  presentata al Sindaco del Comune di Rimini in data 28.10.2010  con la quale chiedevo :
1)    Se la Rimini Fiera Spa, e/o Palazzo dei Congressi Spa, nell’ambito di un’opera così complessa, hanno demandato il compito dei controlli sulla regolarità della costruzione  del Palacongressi a tecnici interni, a società esterne, o liberi professionisti e, comunque, chi siano le persone o le società incaricate in merito;
2)    Se esistono contratti regolarmente sottoscritti tra Rimini Fiera Spa e/o Palazzo dei Congressi Spa con i professionisti interni o esterni alla società, o società incaricate, a cominciare dal RUP (Responsabile Unico del Procedimento ), per la suddetta attività di controllo e quali emolumenti sono stati stanziati per questa opera  e quanti sono stati erogati fino alla data odierna;
3)    Quali interventi sono stati adottati dagli addetti all’alta sorveglianza per rendere edotte Rimini Fiera Spa e/o Palazzo dei Congressi Spa della irregolare esecuzione dell’opera e quali interventi la Committente ha esercitato nei confronti della Ditta costruttrice;  
4)    Se nei vari contratti stipulati per la costruzione del Palacongressi con la Ditta costruttrice e/o i professionisti incaricati dei controlli, sono previste clausole penali a fronte di ogni eventuale inadempienza e/ o responsabilità riscontrate.

 
 
Dal momento che dopo 4 mesi, nonostante i ripetuti solleciti non è ancora pervenuta risposta in merito, viste le dichiarazioni del Presidente Cagnoni “ non parlo ora di questioni contrattuali fra committente e ditta costruttrice, controversie e conflitti saranno regolati da un contenzioso, che ci sarà perché il danno c’è stato”, mi sorge il dubbio che a tutt’oggi nessuna contestazione sia ancora stata sollevata nei confronti della ditta costruttrice, con la conseguenza logica che al momento non è ancora stato individuato alcun responsabile.

In conclusione, essendo coinvolti nella costruzione del Palacongressi, la Committente Rimini Fiera che dice di essere tutelata da un contratto “ chiavi in mano” , la ditta costruttrice che dovrebbe aver operato sotto  l’alta sorveglianza del RUP  (Responsabile Unico Procedimento) e/o di società o di professionisti esterni incaricati dalla Committente, a tutt’oggi sembra non si sia  in grado di individuare su chi ricadono  le responsabilità di questa disarmante situazione.

Lo stesso Presidente di Rimini Fiera nella dichiarazione sopra riportata afferma che il contenzioso ci sarà (quando non è dato ancora a sapere) senza specificare nei confronti di chi.

Rimaniamo in attesa degli eventi per capire alla fine chi pagherà tutti questi danni.


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