Teatro Galli : per la ricostruzione concreta del Teatro Galli รจ necessario modificare l'Atto di Indirizzo approvato dal Consiglio Comunale
18/11/2010 Come avevo dichiarato, l’Atto di indirizzo per la ricostruzione del Teatro Galli, approvato dal Consiglio Comunale di Rimini il 6.5.2010, per una spesa di 30.000000, si è dimostrato campato per aria. Il contributo da privati per 10.000.000 di euro è risultato inesistente, alla luce delle dichiarazioni ufficiali, in questi giorni,  del Presidente  della Fondazione  Carim di non essersi mai impegnato al riguardo con il Comune di Rimini e viste le difficoltà dell’Istituto. Inoltre la prevista entrata di 6.500.000 euro, derivante dalla vendita e demolizione del Teatro Novelli per costruire al suo posto un condominio di mq.2383 ha visto la bocciatura  all’unanimità dal Consiglio di Quartiere 1 della variante urbanistica di cambio della destinazione e la protesta popolare di 3.500 cittadini che hanno sottoscritto l’appello,promosso dal sottoscritto contro il suo abbattimento. Ricordo che la stagione teatrale del “Novelli” inizia nel 1870 ( in una struttura in legno durante la stagione balneare), viene dedicato ad Ermete Novelli nel 1911, fu progettato e costruito dal Geom. Oddo Rondini e dall’Ing.Enrico Del Piano   in cemento armato nel 1935, in perfetto stile 900, con una capienza di 1500 posti tra platea e galleria. Purtroppo la bella facciata è stata stravolta da ristrutturazioni nel 1970.
 
  Dopo la demolizione a Marina Centro del Kursaal, la vendita di parte dei giardini di Piazzale Indipendenza (ora Fellini)  e della Palazzina Milano al Grand Hotel, la demolizione della Fontana dei Quattro Cavalli, ricostruita grazie al compianto Comm. Umberto Bartolani, spero che la prossima Amministrazione Comunale desista dalla furia demolitrice anche di questa memoria della storia teatrale e culturale di Rimini. Essendo venute meno le suddette condizioni di finanziamento,  con l’interrogazione consigliare del 18.11.2010, ho chiesto al Sindaco, quindi di procedere alla revisione dell’Atto di indirizzo a suo tempo approvato per la ricostruzione del Teatro Galli, riprendendo in considerazione il progetto Garzillo –Cervellati che prevede una spesa di 18.000.000 di euro, inferiore di circa 11-12 milioni rispetto a quello modificato dagli Uffici Comunali che prevede lo sbancamento( che invece potrebbero essere messi in vista) dei reperti archeologici romani (mosaici) e dei muri perimetrali del teatro  sotto il palcoscenico per realizzare 3 piani interrati, utilizzabili solo per spettacoli eccezionali, con l’impiego di oltre 150 operatori teatrali.

E’ bene che l’Amministrazione Comunale renda noto in che modo e con quali finanziamenti concreti vuole perseguire la ricostruzione del nostro Teatro, che non può più essere rinviata sine die, dopo 65 anni dai bombardamenti distruttori della guerra.


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