PALACONGRESSI: CAGNONI CONTINUA A TACERE SULLE SUE RESPONSABILITA'
01/10/2010 “Avevo chiesto la seduta del Consiglio Comunale per fare “trasparenza sulla costruzione del Palacongressi”.

Ebbene – evidenzia il Vice Coord. Prov. del PDL Gioenzo Renzi - il presidente delle società Rimini Fiera e Palacongressi, Cagnoni, ha parlato 80 minuti (50 all’inizio + 30 nella replica) nascondendo di fatto tutte le sue responsabilità e scaricando ogni colpa, su ciò che è avvenuto, all’impresa costruttrice “general contractor”.
 
 
Non solo. Ma ha anche taciuto sulle “responsabilità dell’alta sorveglianza” spettante comunque alla committenza Rimini Fiera, ai suoi amministratori, ai suoi tecnici di fiducia, tra cui il Responsabile Unico del Procedimento Palacongressi Ing.Zaffagnini, che avrebbe dovuto farsi carico immediatamente dell’esposto del 30.09.2010, inoltrato dalla Procura della Repubblica allo Sportello Unico dell’Edilizia del Comune di Rimini il 04.02.2010, e delle risultanze dal sopralluogo del Servizio Tecnico di Bacino del 15.02.010, riguardanti, come è noto, la violazione delle norme antisismiche sulla costruzione dei pilastri del Palacongressi, in una città a rischio sismico medio.

Ci chiediamo: è possibile e credibile che il Presidente Cagnoni, come ha dichiarato ieri, non sapesse nulla sino a Luglio 2010, nonostante tali documenti “girassero” negli Uffici del Comune di Rimini (socio) e della Regione, dal febbraio 2010?

Allo stesso tempo, per quale ragione, da giugno 2010 fino a due settimane orsono, il Presidente Cagnoni e alcuni membri del Cda della Fiera hanno continuato a minimizzare quanto è accaduto, nonostante il verbale della Procura della Repubblica evidenzi una serie di criticità nella realizzazione dei pilastri, di una gravità non certo trascurabile?

Un atteggiamento, quello tenuto ieri dal Presidente Cagnoni, che per il sottoscritto conferma solo una cosa: può il Comune di Rimini, riporre la fiducia in un Presidente e in un CdA che non si vogliono assumere nessuna responsabilità dinanzi a quanto è successo, quando invece sarebbe stato compito loro risolvere dal mese di febbraio le irregolarità indicate nell’esposto e quando, su loro ammissione, i danni arrecati oggi sono considerevoli? Per me no.

E credo che molti Riminesi la pensino proprio come il sottoscritto.
Per questo motivo – conclude Renzi - ribadisco che è necessario azzerare l’intero CdA della Fiera di Rimini.”


Ma che cosa hanno riscontrato i periti incaricati dalla Procura della Repubblica?

Ecco di seguito uno stralcio della relazione inviata al Servizio Tecnico di Bacino in data 07/09/2010.

"Le carenze rilevate non sono a carattere episodico. Dai medesimi accertamenti è risultata evidente la mancanza sistematica delle staffe per la quasi totalità dei pilastri esterni ed interni a doppio interpiano, nonché per almeno un setto della grande sala centrale e ciò in corrispondenza delle riprese di getto o metà altezza sia, talvolta, nei nodi all’intersezione con i solai. Inoltre è stata rilevata anche una certa irregolarità del passo delle staffe per alcuni pilastri interni a semplice altezza…  la mancanza di staffe (rende) la struttura certamente più vulnerabile alle azioni sismiche di progetto e che nel complesso l’opera non presenti quei requisiti di staticità e sicurezza implicitamente assunti con il quadro normativo adottato e per i quali l’opera era stata progettata e, quindi, doveva anche essere realizzata” ( pag. 19 della relazione ).  


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