RIPRISTINARE LA FERROVIA RIMINI - SAN MARINO
23/07/2010 Ripristinare la Ferrovia Rimini – San Marino. É questo l’oggetto dell’interrogazione presentata dal Consigliere Gioenzo Renzi del PDL nel Consiglio Comunale di ieri.
Un’interrogazione molto dettagliata, con la quale Renzi ha voluto chiedere alla Giunta Ravaioli se non ritenga opportuno valutare la fattibilità, facendo predisporre un apposito studio, di ripristinare la vecchia ferrovia Rimini - San Marino, o adottare altre forme di trasporto pubblico, sempre in sede protetta, quali la metropolitana leggera, la tramvia o il people mover.
 
 
“Un progetto, nel quale - ha evidenziato il Consigliere - l’Amministrazione Comunale dovrebbe coinvolgere la Regione, il Governo, la Provincia e la Repubblica di San Marino, con l’obiettivo di arrivare ad una decisione in tempi soddisfacenti.

Non possiamo infatti continuare ad ignorare che nella Superstrada Rimini – San Marino transitano circa 13.000 veicoli al giorno, tra cui il 10 % di mezzi pesanti.
Un’arteria diventata ad alta pericolosità proprio per la sua elevata intensità di traffico dovuta ai 6.000 frontalieri, che la percorrono per lavoro tutti i giorni, e ai numerosi insediamenti produttivi e commerciali che la fiancheggiano.
 
In pratica, come ho già ribadito più volte, -  ha proseguito Renzi - la città di Rimini, in quanto città turistica, deve necessariamente realizzare nuove infrastrutture di trasporto pubblico, per rendere non indispensabile l’uso del mezzo privato e migliorare la qualità ambientale e di vita del nostro territorio.
 
Al riguardo, desidero tra l’altro ricordare che il Ministero dei Trasporti già nel 1954 autorizzò la ricostruzione della ferrovia Rimini – San Marino.
Ferrovia ultimata in soli tre anni e mezzo, nel 1932, per un tragitto di 32 km, con 17 gallerie, 4 stazioni e operante fino al 1944.
Proposta che però, rimase senza seguito per il mancato accordo con la RSM sulle spese da sostenere.
 
Poi vi fu il Progetto Italfer avanzato dalle Ferrovie dello Stato nel 1988, nel quale erano previste due stazioni terminali, 10 fermate, un deposito officina, ecc.., mentre nel 1990 fu sottoscritto un protocollo d’intesa tra lo Stato Italiano e la Repubblica di San Marino sempre per il ripristino della suddetta ferrovia.”
 
Infine secondo il Vice Coord. Prov. del PDL sarebbe importante anche non trascurare un altro aspetto, e cioè che presso il Ministero dell’Ambiente esiste un fondo per il recupero e la valorizzazione delle Ferrovie dismesse.

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