SONO D'ACCORDO SUL PALACONGRESSI, MA NON CONDIVIDO LA POCA TRASPARENZA DI QUESTO NUOVO PIANO FINANZIARIO. ECCO PERCHE' IL MIO VOTO IN CONSIGLIO COMUNALE SARA' CONTRARIO
09/06/2010 “Non ho nulla in contrario sul Palacongressi, nonostante ritengo che sia stata completamente sbagliata la sua localizzazione, perché come ho ribadito più volte, una struttura simile doveva essere costruita nell’area stazione, evitando di congestionare mezza città, ma preannuncio che domani in Consiglio Comunale voterò contro a questo provvedimento riguardante il Terzo Supplemento all’accordo di programma per la realizzazione del nuovo Palacongressi che ha visto aumentare i costi da 92,8 milioni del 10/05/2007, ai 94,5 milioni del 21/09/2009, fino ai 101 milioni di euro di oggi.

Non ritengo infatti assolutamente opportuno – precisa il Consigliere Comunale del PDL Gioenzo Renzi - avallare con l’astensione una Delibera così poco trasparente dal punto di vista dei conti.
 
 
Un voto contrario che desidero sottolineare non deve essere affatto interpretato come un voto contro il palacongressi, ma come una denuncia a questo modo di presentare i resoconti finanziari e di impegnare risorse pubbliche in maniera poco trasparente ed aleatoria.

Tant’è che da un’Amministrazione responsabile, ora che il palacongressi è stato realizzato, mi sarei aspettato la ripresentazione del piano finanziario con l’indicazione precisa dei costi totali, e invece siamo ancora a una stima, e con l’indicazione di come pagare questa struttura con ipotesi concrete e non ipotetiche. Questo è il problema.

Un dettaglio che, a mio avviso, un centrodestra che vuole candidarsi a governare Rimini i prossimi cinque anni non può lasciar passare inosservato.

In particolare ritengo grave che in questa Delibera, con la quale si impegnerà il Comune di Rimini a erogare 6 milioni di euro nei prossimi tre anni per finanziare il Palacongressi, non vi sia una documentazione precisa inerente ai maggiori costi di cotruzione richiesti dalle aziende interessate per circa 6,5 milioni. In futuro, infatti, potrebbero essere ancora di più.

Una delibera che – evidenzia Renzi - impegnerà il Comune, la Provincia e la Camera di Commercio in un mutuo ventennale di 46,5 milioni per rimborsare il prestito ricevuto da un Istituto di credito di 32 milioni di euro e sopperire alla mancata quotazione in borsa di Rimini Fiera s.p.a..
Impegnando di fatto risorse pubbliche non fino al 2012, ma almeno fino al 2030, senza un piano finanziario sicuro e tangibile.

Un piano finanziario ancora ipotetico, perchè la realtà è che non si ha alcuna certezza se la Fiera di Rimini venderà i due terreni previsti per finanziare parte del Palacongressi e a che prezzo, per un valore stimato di circa 24 milioni di euro.
E non credo possa essere considerato serio comprendere nei 18 milioni di euro che erogheranno nei prossimi tre anni i soci pubblici, 2 milioni di euro per prevedibile diminuzione del prezzo di vendita dei suddetti terreni di proprietà della Fiera, senza alcuna perizia giurata presentata.

Ecco perché sostengo che un tale modo di procedere, che impegna risorse pubbliche importanti, non possa essere avallato in silenzio.

Senza considerare, tra l’altro, – conclude il Consigliere - la questione dei 500 parcheggi non realizzati per la mancata costruzione dell’auditorium, di cui auspico che il Comune di Rimini e la Fondazione Carim trovino un accordo il prima possibile.”  


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