ASSEGNAZIONE CASE POPOLARI: INSERIRE L'ANZIANITA' DI RESIDENZA ED ISTITUIRE GRADUATORIE SEPARATE PER GLI ITALIANI E STRANIERI
21/05/2010 “Siamo convinti che per evitare le distorsioni di quanto sta emergendo in merito all’assegnazione delle case popolari, dove nei Peep Orsoleto e Gaiofana sembrerebbe siano stati favoriti gli stranieri per il 40% nonostante rappresentino il 10 % della popolazione provinciale, si debba introdurre il criterio dell’anzianità di residenza, così come avevamo proposto il 30 luglio 2009, in occasione dell’approvazione del Regolamento Comunale.
 
 
In Consiglio Comunale  - sottolinea il Consigliere del PDL Gioenzo Renzi - avevamo infatti sostenuto di riconoscere ai riminesi residenti da almeno 10 anni, un punteggio massimo di 5110 punti, un punteggio tra l’altro più contenuto rispetto agli altri requisiti, che avrebbe consentito di non penalizzare i “vecchi” riminesi rispetto a coloro appena arrivati a Rimini o che vi risiedono da poco tempo.
Proposta purtroppo respinta dal centro sinistra.

A questo punto, però, non possiamo che ribadire nuovamente la necessità di introdurre il criterio dell’anzianità di residenza anche nel Regolamento Comunale di Rimini.
Criterio, oltre tutto, già adottato in altri Comuni della nostra Provincia.

Lo riteniamo un requisito di buon senso e soprattutto di rispetto nei confronti delle persone anziane riminesi che hanno vissuto e lavorato in questo territorio e che si trovano in difficoltà.

Desidero, infine, ricordare il Progetto di Legge presentato in Regione assieme al gruppo di Alleanza Nazionale il 16 Marzo 2006 (modifica alla legge regionale n.24 del 2001), che istituiva due graduatorie separate per l’assegnazione delle case popolari: una per gli Italiani e l’altra per gli stranieri, da attribuire con la seguente modalità.
La quota percentuale degli alloggi da assegnare agli stranieri deve rispettare il rapporto percentuale fra gli stranieri residenti e l’intera popolazione provinciale.

Un meccanismo che di fatto  - precisa Renzi - permetterebbe di evitare le storture che si stanno verificando in tutta la Regione, tra cui, la nostra Provincia dove il 40% delle case popolari sembrerebbe assegnata agli stranieri, nonostante la popolazione straniera si aggiri sul 10%.

Mi auguro, pertanto, che il gruppo consigliare del PDL ripresenti in Regione la suddetta proposta di legge per dare risposta a questo problema dell’accesso alle case popolari che penalizza gli Italiani nelle diverse Province dell’Emilia Romagna.”


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