IL GOVERNO, COME DA NOI SOLLECITATO, HA ISTITUITO IL DISTRETTO DI PESCA DEL NORD ADRIATICO PER FAVORIRE LA TUTELA E UN PRELIEVO COMPATIBILE DELLE SPECIE ITTICHE
22/02/2010 Ieri il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL ha incontrato il Sottosegretario Buonfiglio con delega alla Pesca alla Fiera di Rimini, in occasione dell’inaugurazione della Manifestazione dedicata al prodotto ittico, dove tra l’altro, è stato anche annunciato l’Istituzione del Distretto Nord Adriatico della Pesca, sottoscritto dalla Regione Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
 
 
“Ebbene – ha dichiarato Renzi – l’istituzione di questo distretto è un primo passo  concreto da parte del Governo, verso la definizione dei Piani di Gestione Locali che sono necessari per rispettare, da un lato la normativa europea, e dall’altro per riuscire a salvaguardare l’attività ittica delle nostra Regione, stabilendo uno sforzo di pesca compatibile con le risorse del mare Adriatico.

Desideriamo infatti ricordare che proprio su questo argomento, oltre ad avere interloquito più volte con lo stesso Sottosegretario, il 21 luglio 2009 il Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna aveva approvato all’unanimità la risoluzione proposta dal sottoscritto, affinché la Regione sollecitasse il Governo a definire le modalità e gli strumenti indispensabili che permettessero successivamente la definizione dei Piani di Gestione Locali.

Tant’è – sottolinea Renzi – che la nascita del suddetto Distretto segue proprio questa direzione diventando uno strumento per concordare una governance interregionale condivisa, con l’obiettivo di valorizzare il prodotto ittico locale, la commercializzazione, la trasformazione e la logistica di tutta la filiera, nonché perseguire la finalità di “fare produrre di più il mare” cioè di incrementare le specie ittiche, attraverso la realizzazione di barriere sommerse nell’Adraitico, come ad esempio quelle conseguite al largo di Ravenna e Cattolica nelle quali sono accresciute le presenze di seppie, calamari, calamaretti, orate, branzini, canocchie, vongole, ecc….”


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