SCARICHI A MARE A RIMINI: REGIONE TOTALMENTE DISINTERESSATA AL PROBLEMA, POCO LUNGIMIRANTE E NON INNOVATIVA
03/02/2010 “Questo pomeriggio l’Assessore Regionale Zanichelli ha risposto, in Assemblea Legislativa, alla nostra interpellanza del 13 novembre 2009, con la quale chiedevamo alla Regione, se non riteneva necessario stabilire un accordo di Programma con il Comune e la Provincia di Rimini, al fine di rivedere il piano delle fognature del Comune di Rimini approvato nel 2006, cercando di risolvere il problema degli scarichi a mare, definitivamente e in tempi più rapidi, attraverso l’intercettazione di risorse europee, e per evitare il rischio che alcune zone di Rimini, possano incorre in un divieto di balneazione permanente, in applicazione alla Direttiva Europea.
 
 
Inoltre avevamo proposto alla Regione – precisa il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi AN-PDL – di valutare l’idea di far diventare Rimini, eccellenza oltre che per il turismo, anche  nell’utilizzo di tecnologie ecosostenibili, quali ad esempio la capacità di poter trasformare le acque reflue, da rifiuto in risorsa capace di produrre gas e conseguentemente energia elettrica, tenendo in considerazione quanto realizzato nel quartiere di Stoccolma di Hammarby Sjöstad.

Infine avevamo chiesto se il nuovo depuratore di Santa Giustina potrà essere utilizzato anche a scopo irriguo, nonostante i rischi di concentrazioni anomale di cloruri, causa infiltrazioni di acqua marina nella rete fognaria.

Ebbene l’Assessore, nella sua risposta, non ha detto nulla di nuovo che sapessimo già!
Non una sola parola su come risolvere il problema degli scarichi a mare e se la Regione è interessata a valutare soluzioni alternative alla realizzazione delle 18 condotte sottomarine a 300 mt dalla riva, intercettando risorse europee.
Non una parola per esaminare quanto stanno facendo nel quartiere di Stoccolma sull’utilizzo dei carichi reflui per produrre gas ed energia elettrica, al fine di non condannare per l’eternità Rimini Centro e Rimini Sud ad avere una rete fognaria mista.

In riferimento poi al rischio di divieto permanente alla balneazione, l’Assessore ha solamente riportato che ARPA predisporrà un modello previsionale, per prefigurare possibilità di inquinamento di breve durata, mentre per quanto riguarda l’utilizzo dell’effluente del depuratore di Santa Giustina in ambito agricolo, si prevede un riutilizzo di tali reflui soprattutto per scopi artigianali e l’uso irriguo solo nel caso in cui sia possibile diluire tali reflui con acque del Canale Emiliano Romagnolo, in modo da ridurre la concentrazione di cloruri.

Insomma, in base a questa risposta, purtroppo – conclude Renzi – dobbiamo constatare un totale disinteresse da parte della Regione, sul problema degli scarichi a mare di Rimini, e un’assoluta mancanza di lungimiranza e ricerca all’innovazione.”


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