IN REGIONE LA MAGGIORANZA DI CENTRO SINISTRA DICE NO AL LATINO, PERCHE' PERICOLOSO
13/01/2010 “Questa mattina in Commissione “Scuola, Cultura, Formazione, Turismo e Lavoro” del Consiglio Regionale – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL – la maggioranza di centro sinistra ha respinto il nostro Progetto di Legge a favore dell’istituzione di corsi di lingua e civiltà latina, che aveva lo scopo di ravvivare l’interesse per il latino, radice primaria dell’identità italiana ed europea, per approfondire ed arricchire la conoscenza della lingua italiana, sviluppare la capacità logico-linguistica e potenziare un metodo analitico di studio, tale da avvantaggiare l’apprendimento di tutte le discipline.
 
 
In pratica con la nostra proposta prevedevamo che la Regione concedesse specifici contributi affinché le scuole, istituti pubblici e privati, circoli ed associazioni culturali od enti di formazione potessero istituire dei corsi di lingua e civiltà latina, visto che al giorno d’oggi tale lingua non viene più studiata alle Scuole Medie, e sopravvive solo marginalmente nei Licei e nei Corsi di Lauree letterarie all’Università.

A nostro avviso, infatti, la diffusione ed il potenziamento dello studio del latino, quale madre della lingua italiana, contribuirebbe innanzitutto a migliorare qualitativamente la formazione, la capacità linguistica ed il metodo di studio dei nostri studenti, e favorirebbe una riscoperta e un approfondimento delle nostre radici e della nostra storia.

Per gli esponenti della maggioranza di centro – sinistra, invece, ancora portatori di un pensiero e di una cultura esclusivamente progressista, che non dà nessuna importanza alla valorizzazione della nostra identità, lo studio del latino è pericoloso, creerebbe discriminazione tra i nostri giovani, ed eventualmente, gli interessati, se fortunati, potrebbero rivolgersi all’Università per la Terza Età.

In poche parole – conclude Renzi – quest’oggi gli “uomini di Errani” hanno respinto il nostro Progetto di Legge, senza alcuna motivazione che avesse un minimo di fondamento!”


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