SONO CONTRARIO AD INTITOLARE UNA VIA A CRAXI A RIMINI
07/01/2010 “Dopo le dichiarazioni apparse in questi giorni sui giornali da parte di alcuni esponenti del PDL favorevoli ad intitolare una via a Bettino Craxi a Rimini, - ha dichiarato il Consigliere Regionale e Comunale del PDL Gioenzo Renzi - ritengo necessario sottolineare che non tutto il Popolo della Libertà riminese, su questo argomento, la pensa allo stesso modo.

Personalmente, infatti, non sono assolutamente d’accordo di intitolare una via di Rimini a Craxi e nel caso si dovesse concretizzare una proposta simile nel Consiglio Comunale di Rimini, il mio voto non potrà che essere contrario, perché vorrebbe dire non condannare esplicitamente e senza ambiguità il modo di far politica irresponsabile e disonesto di quegli anni, di cui si alimentavano i partiti e i leader dell’arco costituzionale, tra cui il PSI di Craxi.
 
 
Vorrebbe dire giustificare la corruzione, l’arroganza e il clientelismo nella politica, giustificare le risorse dilapidate dello Stato e i danni arrecati all’Italia, tra cui l’aver creato il terzo debito pubblico più elevato al mondo, per il quale il nostro popolo ancora oggi sta soffrendo e pagando.

E sappiamo tutti benissimo che se l’Italia in questo momento non dovesse confrontarsi tutti i giorni con un tale debito, potremmo avere una pressione fiscale più bassa e avere più risorse per investire nelle infrastrutture, nella ricerca, nella scuola, nell’università e a sostegno delle famiglie.

Nel contempo significherebbe non rispettare e non dare nessun valore alle sentenze della Magistratura inflitte a Craxi sommate in più di vent’anni di carcere.

Infine vorrebbe dire indicare alle nuove generazioni, come esempio, un uomo politico molto discutibile e censurabile dal punto di vista della moralità pubblica, nonché fare un torto a quella minoranza di uomini politici ed imprenditori che, in quegli anni, hanno esercitato il loro ruolo con il rispetto verso la cosa pubblica e hanno portato avanti le loro attività correttamente senza cadere nella morsa delle tangenti.

Insomma vorrebbe dire dare un vero e proprio schiaffo alle persone oneste, a chi educa i propri figli a vivere onestamente e che hanno a cuore l’interesse generale della nostra Nazione!”


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