MURI DI CEMENTO ARMATO COSTRUITI SULLA SPIAGGIA DI CATTOLICA: REGIONE INTERVENGA PER SALVAGUARDARE IL PAESAGGIO COSTIERO NEL RISPETTO DELLE NORMATIVE VIGENTI
05/01/2010 “Chiediamo alla Regione di verificare urgentemente se la costruzione di una serie di muri in cemento armato sulla spiaggia di Cattolica (RN), a circa 50mt. dalla riva, per gli accorpamenti degli stabilimenti balneari dal 9 all’11 e 18/19, sia compatibile con la salvaguardia del paesaggio costiero e ottemperante alla normativa vigente nazionale e regionale.

Chiediamo l’intervento della Giunta Errani – ha spiegato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL – in quanto proprio la Regione, in base al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio e in base alla Legge Regionale n. 23 del 2009, ha la funzione di tutelare, valorizzare e soprattutto di vigilare la salvaguardia del paesaggio, tra cui ad esempio la tutela della fascia costiera per una profondità di 300mt dalla linea della battigia, nonché di vigilare sul rispetto delle disposizioni normative delegate alle Amministrazioni Pubbliche.
 
 
Nel dettaglio – ha proseguito Renzi – nell’interrogazione presentata, abbiamo domandato alla Regione quali dovrebbero essere le destinazioni d’uso e le dimensioni delle suddette edificazioni, in base ai permessi rilasciati dal Comune di Cattolica, e se tali costruzioni non possano essere realizzate con un materiale alternativo al cemento armato e di minore impatto ambientale, così com’è previsto nel PTCP della Provincia di Rimini.

Se non ritenga necessario accertare se il Comune di Cattolica ha adempiuto a tutte le funzioni conferitigli dalla stessa Regione, tra cui quella di rilasciare l’autorizzazione paesaggistica dopo aver acquisito il parere vincolante della Sopraintendenza, visto che è vietato iniziare i lavori senza il rilascio di tale autorizzazione.

Se la Sopraintendenza ha espresso parere favorevole di compatibilità paesaggistica ai due progetti di accorpamento di più stabilimenti balneari.

E per ultimo, se attualmente il Comune di Cattolica ha un Piano dell’Arenile in vigore e, in tal caso, che cosa prevede per la zona interessata dagli stabilimenti balneari dal 9 all’11 e 18/19, mentre, in caso contrario, se non debbano essere previsti solo interventi di manutenzione ordinaria, così come stabilito dal Piano Territoriale Paesaggistico Regionale.”

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