HOTEL PATRIZIA: QUALI SONO LE RESPONSABILITA' DEI DIRIGENTI E QUALI QUELLE DEGLI AMMINISTRATORI?
26/11/2009 Il Consigliere Renzi, quest’oggi, è intervenuto nuovamente in Consiglio Comunale sulla vicenda dell’Hotel Patrizia, presentando un’altra interrogazione.

“Dopo le dichiarazioni del Sindaco e di un Dirigente apparse sulla stampa in questi ultimi giorni non potevamo esimerci dal chiedere all’Amministrazione Comunale ulteriori chiarimenti in merito.

Da un parte, infatti, - ha evidenziato Renzi - ci troviamo dinnanzi alle affermazioni del Dirigente Responsabile del procedimento, il quale giustifica il rilascio dell’autorizzazione, ritenuto corretto, anche se non si è tenuto conto per difetto d’istruttoria di un parere della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio.

 
 
Parere che secondo tale Dirigente potrebbe avere sia esito positivo che negativo, stante i dubbi interpretativi nell’applicazione delle norme, e quindi in palese contrasto con quanto asserito dall’Amministrazione Comunale in queste ultime due settimane dove si dava già per scontato che i lavori di ampliamento concessi all’Hotel Patrizia, su un’area in fregio al lungomare, potessero venire bloccati proprio dal parere negativo espresso dalla suddetta Commissione.

Dall’altra - ha aggiunto il Consigliere – siamo rimasti sconcertati dai risultati diramati dal Sindaco, con un Comunicato Stampa, riguardanti l’indagine conoscitiva avviata per appurare i motivi che hanno portato alla perdita del terreno comunale e al rilascio dell’autorizzazione edilizia su un terreno che si riteneva inedificabile.

Dalla Giunta Ravaioli, perciò, vogliamo sapere come sia possibile che il risultato dell’indagine svolta, che doveva accertare le eventuali responsabilità per il mancato ricorso in appello sulla perdita del terreno comunale e il rilascio della relativa autorizzazione non abbia individuato precise responsabilità, al di là, di un generico scollegamento tra gli Uffici e tra gli Uffici e gli Amministratori, con l’effetto di produrre una semplice segnalazione del fatto al Nucleo di Valutazione per i provvedimenti di sua competenza.

Se in tutta questa vicenda, oltre le responsabilità tecniche dei Dirigenti, non esistono pure le responsabilità politiche degli Amministratori, i quali avrebbero già dovuto conoscere le previsioni del P.R.G., adottato nel 1994, che consentivano l’edificabilità di parte delle aree in fregio, e conseguentemente avrebbero già dovuto approvare tutti i provvedimenti necessari per tutelare i diritti di proprietà di questi beni comunali e salvaguardare l’immagine urbanistica e paesaggistica del nostro lungomare.

Infine – ha concluso Renzi - vorremmo conoscere per quale ragione non si ha ancora alcuna notizia sull’adozione di un’apposita variante urbanistica, che sembrava essere riconosciuta imminente, proprio per evitare che la linearità degli alberghi sul lungomare di Rimini possa venire alterata.”

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