MERCATONE UNO: FINALMENTE IL COMUNE SI E' MOSSO. ORA OLTRE LE SANZIONI PECUNIARE CHIEDIAMO IL RISPETTO DELLE LEGGI SULLE SUPERFICI DI VENDITA

21/11/2009 “Finalmente il Comune, con 3 mesi di ritardo, ha eseguito i controlli da noi richiesti al momento dell’apertura del Mercatone Uno.
Ora, auspichiamo che la stessa Amministrazione Comunale oltre le sanzioni pecuniarie disponga il rispetto delle superfici di vendita autorizzate.”
È quanto dichiarato dal Consigliere Regionale e Comunale Gioenzo Renzi di AN-PDL, che sulla questione è intervenuto ripetutamente, sollevando un’interrogazione in Regione, il 18 maggio 2009 e in Comune, il 9 luglio 2009.

 
 

“A questo punto chiediamo al Comune:

1) il Mercatone Uno, in base alle irregolarità riscontrate dalla Polizia Municipale, non può continuare ad occupare l’attuale superficie di vendita e mantenere l’attuale disposizione della merce, pena l’applicazione dei sigilli;

2) non limitarsi alle sole sanzioni pecuniarie, perché vorrebbe dire che con solo 13 mila euro di multa si può costruire un grande struttura di vendita di 5.000mq.

A nostro avviso, infatti, - conclude Renzi - il Mercatone Uno dovrà o ridurre l’attuale superficie di vendita occupata e non autorizzata dai 5.402 mq ai 1.496mq previsti per la vendita indistinta di merce al dettaglio e merce ingombrante (mobili, armadi, camere da letto), così come è stato verbalizzato dai Vigili Urbani, o applicare alla lettera l’accordo sottoscritto con il Comune il 3 agosto, suddividendo lo spazio di vendita in due parti, 2.600 mq esclusivamente per la merce ingombrante e 1.236mq per la merce al dettaglio, con relative casse distinte.”



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