L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA HA APPROVATO LA NOSTRA RISOLUZIONE PER SALVAGUARDARE LA PICCOLA E MEDIA PESCA A STRASCICO NELL'APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO EUROPEO 1967/2006

23/07/2009 “Ieri l’Assemblea Legislativa ha approvato la nostra risoluzione per la salvaguardia della piccola e media pesca a strascico, per la quale se non verrà attuata nessuna forma di deroga, dal 31 maggio 2010, in base all’applicazione del Regolamento Europeo 1967/2006, non le sarà più consentito di esercitare tale tipologia di pesca entro le tre miglia dalla costa e sarà obbligatorio utilizzare reti trainate con maglie a forma quadrata di 40mm o maglie a forma romboidale di 50mm.

Risoluzione – precisa il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL -, che avevamo presentato martedì mattina, in occasione della discussione sulla sessione comunitaria, poi abbinata insieme a quella presentata da alcuni consiglieri del PD, e anch’essa approvata nella seduta di ieri pomeriggio.

In pratica con il documento approvato, si impegna la Giunta Regionale a trovare con il Governo, urgentemente, un accordo condiviso sui contenuti (sforzo di pesca, tutela dell’ambiente, sviluppo attività economiche, definizione delle risorse finanziarie necessarie) e sulle modalità di attivazione e di governance del Piano di Gestione nazionale e dei Piani di Gestione Locali, che sono gli unici strumenti concessi dal Regolamento Europeo, con i quali prevedere delle deroghe speciali.

Senza la predisposizione di questi Piani – sottolinea Renzi - da parte del Governo con la condivisione delle Regioni, da presentare alla Commissione Europea, sono a rischio nella zona del Nord Adriatico, comprendente Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia, le imprese e gli equipaggi di 300 imbarcazioni attualmente in attività e un indotto di circa 2.700 posti di lavoro nel settore trasporti, commerciale e cantieristico, generato proprio dall’attività della piccola e media a strascico.

Rischi a cui purtroppo – conclude Renzi - non sono esonerati anche parte delle nostre imbarcazioni di Rimini, Bellaria Igea Marina e Cattolica, incentrate soprattutto sulla cattura di specie ittiche di piccole dimensioni e dal ciclo vitale breve, come ad esempio i calamaretti, gli “uomini nudi”, ecc….”


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