L'ASSESSORE BELTRAMI HA RESPINTO, IN COMMISSIONE, LA NOSTRA MOZIONE DI MODIFICA AL REGOLAMENTO ICI

20/04/2009 “Questa mattina l’assessore Beltrami, nella 1˚ Commissione Consiliare Permanente, ha respinto la nostra mozione riguardante la richiesta di modificare alcuni punti del Regolamento Comunale I.C.I..

In pratica – ha sottolineato il Consigliere Comunale Gioenzo Renzi del PDL – la maggioranza di centro sinistra del Comune di Rimini ha respinto la nostra proposta di estendere l’assimilazione all’abitazione principale anche ai parenti in linea retta fino al 3° grado che occupano le unità immobiliari come abitazione principale, o che abbiano stipulato un contratto di comodato gratuito a favore di parenti o affini.

Il Comune di Rimini, perciò, a differenza di molti altri Comuni in Italia ha deciso di non concedere l’agevolazione di non far pagare l’ICI, in quanto assimilata all’abitazione principale, a quei cittadini riminesi che hanno degli alloggi di loro proprietà abitati dai loro parenti in linea retta fino al 3˚ grado, come ad esempio da un loro figlio o fratello.

L’Assessore – ha precisato Renzi – ha giustificato tale posizione affermando che concedere la suddetta agevolazione senza avere a disposizione un organico adeguato per effettuare i controlli può creare una nuova opportunità di evasione fiscale.

Problema che, come abbiamo replicato in Commissione all’Assessore, potrebbe essere facilmente risolto se il Comune decidesse di offrire tale agevolazione solo a chi stipula un contratto di comodato gratuito a favore di parenti o affini, ma l’Assessore non ha voluto sentire ragioni.

Inoltre – ha proseguito Renzi - la Giunta Ravaioli ha respinto anche la nostra proposta di applicare, per il calcolo dell’ICI sui terreni situati all’interno dei comparti, il coefficiente di deprezzamento del 25% anche per quei casi in cui il Comune chiede una maggiorazione d’imposta, quando in base all’atto di vendita, il prezzo di mercato risulta superiore al valore venale stabilito erroneamente dal Comune.

Proposta, a nostro avviso, – ha concluso Renzi – coerente con la disposizione prevista nella Delibera di Giunta n. 28 del 21 marzo 2007, nella quale si stabilisce un coefficiente di deprezzamento del 25%, sempre ai fini del calcolo dell’ICI, da applicare fino alla data di presentazione del Piano Particolareggiato, per i proprietari dei singoli lotti all’interno dei comparti, che non hanno trovato un accordo comune per realizzare l’intervento previsto dal piano.”

 
 

L’Assessore – ha precisato Renzi – ha giustificato tale posizione affermando che concedere la suddetta agevolazione senza avere a disposizione un organico adeguato per effettuare i controlli può creare una nuova opportunità di evasione fiscale.

Problema che, come abbiamo replicato in Commissione all’Assessore, potrebbe essere facilmente risolto se il Comune decidesse di offrire tale agevolazione solo a chi stipula un contratto di comodato gratuito a favore di parenti o affini, ma l’Assessore non ha voluto sentire ragioni.

Inoltre – ha proseguito Renzi - la Giunta Ravaioli ha respinto anche la nostra proposta di applicare, per il calcolo dell’ICI sui terreni situati all’interno dei comparti, il coefficiente di deprezzamento del 25% anche per quei casi in cui il Comune chiede una maggiorazione d’imposta, quando in base all’atto di vendita, il prezzo di mercato risulta superiore al valore venale stabilito erroneamente dal Comune.

Proposta, a nostro avviso, – ha concluso Renzi – coerente con la disposizione prevista nella Delibera di Giunta n. 28 del 21 marzo 2007, nella quale si stabilisce un coefficiente di deprezzamento del 25%, sempre ai fini del calcolo dell’ICI, da applicare fino alla data di presentazione del Piano Particolareggiato, per i proprietari dei singoli lotti all’interno dei comparti, che non hanno trovato un accordo comune per realizzare l’intervento previsto dal piano.”



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