NO ALLA CHIUSURA DELLA BIGLIETTERIA DELLA STAZIONE DI BELLARIA: LA REGIONE CHIEDA A TRENITALIA DI RIVEDERE LA CONVENZIONE CON GLI ALBERGATORI

03/03/2009 Il Consigliere Renzi appreso che l'Associazione degli Albergatori di Bellaria e Turismohotels sono stati costretti a chiudere la biglietteria della stazione di Bellaria dal 1 marzo 2009, a causa di una modifica unilaterale della convenzione da parte di Trenitalia, ha rivolto un'interrogazione alla Giunta Regionale, per chiedere se non ritenga doveroso chiedere urgentemente un incontro con Trenitalia e sollecitare la stessa Trenitalia a stabilire  un nuovo accordo con le Associazioni di Categoria Bellariesi interessate, prima dell'avvio della stagione turistica, ed evitare così la chiusura della biglietteria della stazione di Bellaria.

Le Associazioni deglia Albergatori, infatti, per gestire la stazione ferroviaria di Bellaria: servizio di biglietteria, pulizia, mantenimento del riscaldamento e custodia della stazione
, sono disposti ad accollarsi la maggior parte dei costi, ma con la nuova convenzione imposta da Trenitalia per loro diventa insotenibile sostenere i costi del servizio bilgietteria.

Nella convenzione precedente - spiega Renzi - il 5 0 6% del ricavo del biglietto di vendita era trattenuto dalle suddette associazioni, in accordo con Trenitalia, e tale entrata permetteva di coprire il 50% del costo del servizio di biglietteria.
Ora Trenitalia ha ridotto tale margine dal 5 o 6% all'1,5%, e ha autorizzato le Associazioni che gestiscono la stazione di Bellaria ad effettuare aumenti extratariffari.

Aumenti che le Associazioni degli Albergatori di Bellaria si sono rifiutati di applicare, in quanto non lo ritengono rispettoso nei confronti dei cittadini bellariesi e dei turisti.

Ci auguriamo, perciò - sottolinea Renzi - che la Regione riesca a risolvere questa situazione, dal momento che la chiusura della biglietteria non sarebbe un bel biglietto da visita per il servizio di accoglienza turistico della stazione di Bellaria e dal momento che tale servizio non può essere rimpiazzato solo dalle biglietterie automatiche o dalle agenzie viaggi.

Infine - conclude il Consigliere - alla Regione abbiamo anche chiesto di verificare se anche le stazioni  di Cervia e Cesenatico si trovino nella stessa situazione di quella di Bellaria e quante stazioni ferroviarie verrebbero penalizzate in tutta la Regione Emilia Romanga dalle nuove convenzioni di Trenitalia.

Leggi l'Interrogazione

 
 

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