BUS TERMINAL DI CATTOLICA: VISTO LE IRREGOLARITA' EMERSE, PER QUALE MOTIVO LA REGIONE, OLTRE AL TERZO CONTRIBUTO, NON HA REVOCATO ANCHE LE SOMME GIA' ELARGITE

07/01/2009 Il Consigliere Renzi, quest'oggi ha presentato una nuova interrogazione riguardante il Bus Terminal di Cattolica, dopo aver visionato gli atti risultanti dalla verifica del Nucleo Tecnico Regionale, istituito dalla Regione, in seguito alla prima interrogazione presentata dallo stesso Consigliere Renzi, il 5 aprile 2007, al fine di controllare la conformità della spesa e la regolarità nella documentazione contabile riguardante la suddetta opera.

"Abbiamo ritenuto opportuno rivolgere alla Giunta Regionale un'ulteriore interrogazione sul Bus Terminal di Cattolica - ha spiegato Renzi -, perchè, in base agli atti consegnateci, la Regione ha deciso di non liquidare più il terzo contributo al Comune di Cattolica, pari a 351.452,30 euro,
in quanto, dall'accertamento eseguito, numerose fatture, per un importo di circa 800.000,00 euro, sono state ritenute non ammissibili.

In pratica su 3.890.864,49 euro, compreso di IVA, di fatture di spesa presentate dal Comune di Cattolica, (circa 3.112.000,00 euro al netto di IVA), la Regione ne ha ritenute ammissibili a finanziamento solo una parte, per un importo pari a 2.318.134,31 euro.

Molte fatture, infatti, sono state escluse o perchè non quietanziate o perchè non accettabili in base alla L.R. 30/1998.
 

La Regione, pertanto, avendo dovuto ridurre la spesa ammissibile pari a 2.318.134,31 euro, e tenuto conto che in base alla L.R. 30 del 1998 il rapporto tra il contributo regionale e la spesa non può superare il 70%, cioè 1.622.694,02 euro, ed avendo già elargito al Comune di Cattolica 1.621.794,62 euro, ha saldato il finanziamento concesso con 899,40 euro.

Inoltre, nei verbali del Nucleo Tecnico Regionale - ha sottolineato Renzi - relativi all'accertamento della conformità della spesa ai valori dell'opera realizzata e delle forniture acquisite, sono state indicate diverse criticità.

Di fronte a questi elementi, perciò, e visto che in base alla Delibera di Giunta n. 5 del 1995, la Regione ha la facoltà di revocare l'intero contributo, nel caso vengano riscontrate irregolarità nella contabilizzazione della spesa o una non conformità della spesa al valore dell'opera realizzata, abbiamo chiesto alla Giunta Errani se non ritenga doveroso revocare, oltre la somma già disimpegnata di 351.452,30 euro, anche le somme già elargite pari a 1.622.694,02."

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